Nel corso di numerosi viaggi che io definisco “musicali”, ho avuto l’opportunità di visitare diversi musei, ma non sempre ne sono uscita arricchita di un bagaglio emozionale e didattico. Del Museo del Violino di Cremona mi sono innamorata, perchè offre l’opportunità, a grandi e piccini, di entrare nel mondo dell’antica e moderna liuteria, di diventare parte attiva di un percorso espositivo che non mostra solo i capolavori dei grandi Maestri, ma che ti stimola a volerne assimilare e comprendere i segreti. E che ti permette, grazie alle numerose iniziative (in primis le audizioni presso l’annesso Auditorium Giovanni Arvedi) di sentire il suono degli strumenti antichi esposti e di conoscere la storia di chi li ha plasmati. Opere d’arte che resistono all’impoverimento culturale di questo paese e che reclamano tradizione e bellezza. Ecco la mia guida al Museo, occasione imperdibile per visitare la città di Cremona, dove liuterie, botteghe, trattorie e pasticcerie famose in tutta Italia, sono disseminate un pò ovunque. Anche ai piedi del Duomo (Piazza del Comune) e Battistero (capolavoro del XII secolo), che distano una manciata di passi dal moderno museo.
LO SAPEVI CHE PRIMA DEL VIOLINO C’ERA LA VIOLETTA?
A Cremona, l’antica arte della liuteria, è un mestiere che si tramanda da 5 secoli e che nel 2012 è stato nominato patrimonio immateriale dell’umanità. Dalle finestre delle botteghe sparse per il centro, puoi spiare con occhio indiscreto, i maestri liutai che forgiano le loro opere. Sono consapevoli che ormai fanno un pò parte dell’indotto turistico della città e senza dimostrarti troppo invadente, potrai anche visitare una delle oltre 100 liuterie cremonesi. Ma per conoscere l’evoluzione di questo strumento, la sua storia e quella dei Maestri cremonesi (da Andrea Amati sino al più noto Antonio Stradivari) serve fare tappa al Museo del Violino Fondazione Stradivari, che dal 2012 si trova dentro a Palazzo dell’Arte (opera del 1941 di Carlo Cocchia), nella centralissima Piazza Marconi, dove vi consiglio di parcheggiare per iniziare il vostro tour in città. Vi accorgerete che siete arrivati dalle statue che si ergono nel piazzale e nel giardino: un violino in acciaio moderno, un omaggio al Maestro Antonio Stradivari e poi, L‘Anima della musica di Jaume Plensa nel cortile principale del Museo, che offre ben 10 aree espositive, punti interattivi e postazioni create per le visite dei più piccoli.
Entrando nella prima sala del Museo (L’Origine del Violino), dove è esposta anche una Violetta con ponticello piatto, acquisirete le nozioni sugli eventi e strumenti che hanno preceduto la nascita del violino e che maggiormente hanno contribuito alla sua ideazione. Ribeca, Violetta e Lira da braccia sono strumenti che ritroverete in una sorta di albero genealogico che ha radici nel Quattrocento, quando gli strumenti a corde vedevano ancora un ponticello di tipo piatto (che non permetteva loro di riprodurre singole note), e casse armoniche non bombate. La violetta con ponticello piatto, primo strumento in mostra al museo, è una copia del più antico e originale strumento violetta di Santa Caterina de Vigri, conservato a Bologna, nel monastero del Corpus Domini.
LA BOTTEGA DEL LIUTAIO E POSTAZIONI TOUCH SCREEN
Proseguendo si viene accolti in una tipica bottega liutaia cremonese, una di quelle dove nel Cinquecento a Cremona, grazie alle creazioni di Andrea Amati, si trovano i primi violini, dotati della stessa forma e medesima accordatura usata ancora ai nostri giorni. Grazie a postazioni touch screen presenti posizionate nella seconda sala del Museo, ti sarà possibile visualizzare tutte le parti che compongono il violino e apprendere le tecniche di lavorazione. Ti ritroverai così a cliccare sui tasti di Tavola armonica, Tastiera, Corde, Riccio, Piroli, Effe, Ponticello e Cordiera. Tra postazioni interattive e sale che ripercorrono la storia delle dinastie liutaie cremonesi sino ai giorni nostri (c’è anche una collezione permanente dedicata agli strumenti vincitori del Concorso Triennale Internazionale), la sala più importante è sicuramente quella che racchiude i violini Amati (Andrea, Girolamo e Nicolò), Guarneri (del Gesù, Giuseppe e Andrea) e di Antonio Stradivari.
LA QUINTA SALA E’ QUELLO DELLO SCRIGNO DEI TESORI
Si tratta di 12 strumenti dal valore inestimabile, che alla prima e dodicesima teca vedono esposti un violoncello Stradivari del 1700 e il violino Il Cremonese Stradivari datato 1715. Tutto da ammirare anche il violino Poser diAndrea Amati, primo fra i liutai cremonesi a lavorare per la corte spagnola di Filippo II e per la corte di Carlo IX (Francia). Il violino Poser proviene proprio da questo consort reale. Gli strumenti esposti, opera dei grandi maestri classici cremonesi, appartengono alla collezione del Comune di Cremona e della Fondazione “Walter Stauffer”, e vengono straordinariamente suonati durante le audizioni che si svolgono nei week-end: occasione unica per sentire la loro anima e voce! Anche alle Olimpiadi di Pechino del 2022 il giovane e talentuoso Giovanni Andrea Zanon si è esibito con un preziosissimo violino Guarneri del Gesù.
I SUONI DI STRADIVARI, AMATI E GUARNERI
I concerti organizzati nei weeked hanno una durata di circa 40 minuti e vengono organizzati nell’Auditorium Arvedi, che si trova dentro al palazzo del Museo. Un’esperienza che consiglio vivamente di fare (8 euro per gli adulti) e che ogni week end, con diversi strumenti, racconterà protagonisti e accadimenti di una delle 3 più importanti famiglie di Liutai attivi in città tra XVI e XVII secolo. Entrare all’Auditorium Giovanni Arvedi è un pò come entrare nella cassa armonica di un violino: vieni avvolto dalle sinuose linee architettoniche del suo corridoio, che disegnano una grande scultura organica che esprime il propagarsi delle onde sonore. Una moderna sala da concerti che può ospitare sino a 460 persone e che è stata progettata dallo studio di architettura Arkpabi in stretta collaborazione con quello di ingegneria acustica Nagata Acoustics. Ogni anno in questo Auditorium, si tiene il famoso Stradivari Festival, manifestazione musicale che prevede anche spettacoli di danza e performance, senza contare i numerosi ospiti internazionali.
VADEMECUM PER GLI EVENTI ORGANIZZATI AL MUSEO
- Ogni fine settimana (durante tutto l’anno) ci sono le già citate Audizioni da 40 minuti. Il costo è di 8 euro
- Lo Stradivari Festival cade invece tra Settembre e Ottobre, portando in diversi angoli del centro un clima di festa.
- Stradivari Memorial Day, che cade il 18 dicembre, a commemorare il giorno in cui morì il Maestro. La giornata si chiude sempre con un concerto all’Auditorium Arvedi: il Museo del Violino mette sempre a disposizione per il concerto due pregiati violini del famoso liutaio.
- Sempre a dicembre, a ridosso del giorno di Natale, è tradizione organizzare nell’Auditorium anche un concerto di musica gospel, portando un pò della tradizione americana nel Nord Italia.
- E ancora, a primavera arriva invece l’annuale L’Altra Anima del Violino Festival (tra marzo e aprile), con una rassegna di concerti internazionali. Promossa dal Museo del Violino e Unomedia, è la rassegna che, nell’ambito della programmazione annuale del Museo del Violino, va a scovare i lati più originali degli strumenti ad arco, esplorando commistioni di generi e di stili.
- Il primo week end di marzo, aprile e maggio, il Museo delViolino rivolge un invito speciale ai più piccoli e alle loro famiglie.
APPUNTAMENTI SPECIALI ANCHE PER LE FAMIGLIE
A confermare la volontà del Museo di essere un luogo ospitale per grandi e piccini, vi informo che il MdV ha sviluppato un percorso di visita loro dedicato e, se accompagnati, offre l’ingresso gratuito ai ragazzi fino a quattordici anni. Il percorso multimediale dedicato ai più piccoli è distinguibile per le sue postazioni arancioni e offre anche un’ampia proposta di attività didattiche e laboratori, per consentire di conoscere, già in giovane età, la storia di questo affascinante mondo.
Inoltre, il primo week end di marzo, aprile e maggio, il Museo del Violino rivolge un invito speciale ai più piccoli e alle loro famiglie. Si tratta di un concerto speciale che cade nel giorno delle audizioni e che rende i partecipanti, soggetti attivi dell’esecuzione della Sinfonia dei Giocattoli di Leopold Mozart. Si tratta di una composizione semplice e di carattere allegro, ma la cosa che renderà ancora più eccitante ai vostri piccoli questa esperienza, sarà la possibilità di sentirsi parte dell’Orchestra di turno. All’organico orchestrale consueto si affiancano infatti in questa occasione alcuni strumenti tipici dell’infanzia quali tamburelli, raganelle, triangoli e altre semplici percussioni. Distribuiti ai piccoli ascoltatori per coinvolgerli, in modo divertente, nell’esecuzione.
Il biglietto intero per assistere al concerto costa 8 Euro, quello ridotto per ragazzi fino a 14 anni 5 Euro.
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Museo del Violino
Piazza Marconi 5, 26100 Cremona – Italy
Tel. (+39) 0372 080809
www.museodelviolino.org – info@museodelviolino.org
Visita al Museo 12 euro per gli adulti
Audizioni 8 euro