In quanti di voi si sono fatti un selfie davanti al murales di Colette Miller?
Giurerei che siete davvero in tantissimi, comprese celebrity e travel blogger. A voi si aggiunge anche il cantante soul Mario Biondi, che sulla copertina del suo nuovo album “Dare” è ritratto come una sorta di Arcangelo Gabriele davanti ad un’opera alata della Miller.
Artista ormai di fama mondiale, Colette Miller, ha iniziato nel lontano 2012 il suo progetto di street art “The Global Angel Wings Project”, partendo dai muri dall’Arts Districts di Los Angeles, la Città degli Angeli per autonomasia, e continuando senza sosta in diversi angoli del mondo. Nel web si contano più di 515 mila foto etichettate con l’hashtag #angelwings e numerosissime le città coinvolte nel progetto.
MA CHE SIGNIFICATO HANNO LE ALI DELLA MILLER?
L’artista losangelina sostiene che ” siamo tutti angeli mandati su questa terra” e per confutare questi tesi ha dato avvio al progetto artistico internazionale di street art, che vede la fondamentale interazione col pubblico, chiamato a riappropriarsi della propria identità angelicata con un clic. Da Dubai a Parigi, passando per Tokyo o Cuba, le ali di Colette, hanno così invaso strade e palazzi di tutto il mondo.
Tra le ali più originali quelle disegnate sul vetro dello Skyspace di Los Angele, mentre le più fotografate sono quelle di Merlose Avenue, disegnate sul muro del civico 7850, proprio davanti alla Fairfax High School (di cui vi ho parlato), la scuola che ha frequentato anche Flea dei Red Hot Chili Peppers, band losangelina che colleziona un selfie davanti all’opera di Colette Miller. Il Murales di Merlose è quello disegnato su di un muro rosa, dove anche io ho fatto uno scatto; murales alato rinominato “Three Flower Wings” (7850 Merlose ave). Un altro indirizzo losangelino? Segnatevi 8401 West 3rd Street (at S.Orlando ave), un muro che guarda il Regis Wine & Liquor di Beverly Hills, su cui trovate altre ali su cui farvi un selfie hollywoodiano. Dimensioni e location vengono scelte da Colette con cura, affinchè ogni persona possa interagire in modo naturale con l’opera e diventarne parte.
IL MURALES ITALIANO E LA COPERTINA DI MARIO BIONDI
Ad oggi (settembre 2021) le città italiane coinvolte nel progetto “The Global Angel Wings” sono Palermo e Brescia, e direi che proprio davanti al murales bresciano si è fatto ritrarre anche Mario Biondi. Si tratta di inconfondibili ali fluo dipinte su di un muro di mattoni bianchi, che tanto ricorda quello dell’Areadocks di Brescia, un ex magazzino ferroviario, oggi dimora di ricerca e tendenza, dove sono ubicati un ristorante, un lounge bar, un negozio d’arredamento e uno di abbigliamento:
“Areadocks – spiega l’artista Colette Miller – è come un villaggio moderno con un grande cortile centrale e buoni ristoranti. Il suo essere così ben strutturato lo rende il luogo perfetto. Sono davvero felice di portare per la prima volta il mio progetto qui, a Brescia e in questa parte d’Italia, zona meravigliosa e molto interessante, ricca di storia e di cultura, due elementi per cui l’Italia è famosa nel mondo”.
Il crooner siciliano, che ormai vive in Emilia Romagna da anni, ha inciso il suo disco al Sonic Temple Studio di Parma e ha coinvolto nel progetto anche gli amici de Il Volo, Dodi Battaglia, gli Incognito, Olivia Trummer Trio e High Five Quintet (dove suona anche il trombettista Fabrizio Bosso), che duettano con lui sui 16 brani contenuti nel disco: 10 brani inediti, 2 remix e 4 reinterpretazioni di grandi classici, come “Strangers in the night” di Frank Sinatra. Tornando alla foto di copertina, scattata da Paolo De Francesco, ritrae Mario Biondi con alle spalle un murales di Colette Miller:
“La Miller ha progettato di regalare le ali degli angeli-aveva commentato Biondi all’uscita del suo disco-e il colore rosso e questi colori forti mi ricordano la figura dell’arcangelo Gabriele, che porta al mondo buone notizie. E sono quelle di cui abbiamo bisogno oggi”.
Il disco è uscito nel 2021, a festeggiare i 50anni del musicista e la sua fortunata carriera, che lo ha visto calcare i palchi di tutto il mondo. La festa di compleanno è stata organizzata a Ruote da Sogno, Reggio Emilia, città cara al cantante che continua il suo tour di “Dare” dove non possono mancare i singoli che lo hanno reso celebre, come “This Is What You Are” (2006) scritto da Mario Biondi e Alessandro Magnanini (musicista e produttore reggiano che lavora oggi con Cesare Cremonini) ed interpretato da Biondi in collaborazione con l’High Five Quintet, che ritroviamo appunto anche in “Dare”. Il singolo rappresentò una sorta di debutto discografico per Biondi, che lo catapultò in cima alla programmazione dei networks italiani. Vi lascio le date per i prossimi concerti del crooner a questo link e l’indirizzo per fotografarvi davanti al murales bresciano. Ricordate di taggare anche noi #musicpostcards
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Areadocks
ingresso via G. Sangervasio 12/A
Brescia