Playlist
Lazarus / It’s No Game / This Is Not America / The Man Who Sold the World / No Plan / Love Is Lost /
Changes / Where Are We Now? / Absolute Beginners / Dirty Boys / Killing a Little Time / Life on Mars? / All
the Young Dudes / Sound and Vision / Always Crashing in the Same Car / Valentine’s Day / When I Met
Location: Teatro Storchi, Modena (XIX secolo)
Si trova in Largo Garibaldi, 15 e propone spettacoli che vanno dal teatro alla danza. Scopri il programma
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Mi ci sono volute più di 24 ore per metabolizzare quella che è stata la mia presenza come pubblico al musical Lazarus, che ho avuto il piacere di vedere al Teatro Storchi di Modena.
LAZARUS E LA SUA PRODUZIONE ITALIANA
Lazarus è un musical teatrale, un’opera rock scritta sulle musiche di David Bowie e realizzata assieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh come ideale prosieguo del romanzo The Man Who Fell To Earth, libro di cui è celeberrimo l’adattamento cinematografico che nel 1976 arrivò al sul grande schermo con protagonista il mitico Bowie, alieno per antonomasia. Un’opera del 2015 che in Italia è arrivata a inzio 2023, grazie alla produzione ERT, che ha ottenuto i diritti in esclusiva nazionale, realizzata insieme a: Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale e al LAC Lugano Arte e Cultura.
LA TRAMA
Non è facile sintetizzare la trama di questo musical, perchè è un intreccio di storie e personaggi che vertono sulla vita del protagonista Thomas Jerome Newton, un’alieno caduto sulla Terra e giunto a noi per salvare il suo pianeta dalla siccità, che invece rimane prigioniero del nostro mondo, nel quele si crea una nuova identità. Newton diventerà infatti un inventore che si arricchirà moltissimo, ma che rimarrà schiavo della solitudine e dolore. Se avete visto il film The Man Who Fell the Earth di Nicolas Roeg forse capirete perchè ho usato il termine “difficile” per fare questo preambolo: Lazarus è talmente pieno di flashback, visioni e citazioni che non è facile, per chi non conosce David Bowie e la storia dell’alieno Newton, capirci qualcosa. E la sensazione che mi ha lasciato Lazarus a fine spettacolo è proprio quella dell’incertezza: di non aver compreso a fondo la storia. Devo ammettere che anche il film era ostico e David Bowie era decisamente bravo nel cambiare velocemente pelle. Quindi fatico a parlarvi in modo semplice di questo suo ennesimo “alter-ego” e la confusione -forse voluta- è una delle sensazioni che mi ha lasciato Lazarus a sipario calato e luci spente.
ATTORI E PRODUZIONE
Nella produzione italiana troviamo Manuel Agnelli, cantautore e storico frontman degli Afterhours, ad interpretare la parte di Thomas Newton affiancato dalla cantautrice e polistrumentista Casadilego e dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti. Un ricchissimo cast che vede sul palco 11 interpreti: insieme ai tre protagonisti, Dario Battaglia, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini. Manuel Agnelli è bravo e gli adattamenti musicali sembrano cuciti per la sua voce rock, che in alcuni momenti fatica a raggiungere la galassia spaziale di Bowie. Ma questo non è un classico musical leggero e brillante stile Broadway, è decisamente un’opera rock un pò dark, con una trama piena di intrighi e personaggi, che non sempre sono riuscita a collegare alla genesi del musical e alla connessione con le canzoni scelte. Ho invece trovato una vera rivelazione Elisa Coclite, in arte Casadilego, giovanissima vincitrice dell’edizione 2020 di X Factor: bella la sua versione al piano di Life on Mars?
LA COLONNA SONORA
Decisamente convincenti gli arrangiamenti dei 7 musicisti , che sono disposti sui due lati del palco ad abbracciare la scena: Laura Agnusdei, Jacopo Battaglia, Ramon Moro, Amedeo Perri, Giacomo “ROST” Rossetti, Stefano Pilia, Paolo Spaccamonti. La colonna sonora è composta interamente da brani classici della discografia di Bowie e da quattro inediti, composti appositamente per il musical e poi inseriti in Blackstar e nell’EP No Plan. Le canzoni inedite (quando uscì l’opera rock, ossia nel 2015) sono: No Plan, Killing A Little Time e When I Met You.
SCENOGRAFIA COSTUMI
Lazarus è ambientato nell’appartamento in cui Newton abita a New York, dove passa i giorni afflitto dalla depressione e dalle alterazioni dell’alcol, in preda ai fantasmi della sua psiche che mescola sogno e realtà. Nella produzione italiana, a differenza di quella americana, l’ambientazione sembra portarti indietro nel tempo e non nel XXI secolo. Agnelli appare più come un nobile decaduto di fine Ottocento, vestito con una lunga vestaglia di velluto, i capelli sciolti e ai piedi stivali di pelle. Anche l’arredamento appare un pò retrò. Personalmente avrei preferito qualcosa di più moderno pensando alla figura di un alieno (che porta immediatamente a pensare più al futuro che al passato), mentre è interessante la scelta minimale delle scenografie e di una piattaforma mobile (che ricorda le rotazioni di una navicella) su cui si muovo poltrona, pianoforte, sedie e scrivania…
IL MIO LAZARUS
Non è stato facile entrare in simbiosi con questo Lazarus nelle sue due ore di deliri e sofferenze. Perchè mi hanno ricordato anche quelle di Bowie, che scrive il suo testamente musicale proprio poco prima di lasciare la Terra. Questo musical non racconta solo la storia di Newton, ma anche la carriera di Bowie, ripercorsa attraverso i suoi sucessi e poi, parla di noi, dei nostri demoni, dei momenti in cui ci sentiamo esclusi, emarginati, incompresi e intrappolati. E parla della morte come condizione a volte di paura e a volte di pace e liberazione. Quelle che sono le mie personalissime emozioni, interpretazioni e critiche sono mie ed è giusto che voi entriate in contatto con Lazarus con la vostra sensibilità. In fondo il poco che possiamo fare noi, comuni mortali, per tenere viva la fiamma di quel razzo che porta al pianeta dell’Arte e della Musica è fare presenza. Buona visione!
Tournée 2023:
Prima nazionale Teatro Bonci, Cesena – dal 22 al 26 marzo
Teatro Storchi, Modena – dal 29 marzo al 2 aprile
Teatro Galli, Rimini – dal 5 al 7 aprile
Teatro Argentina, Roma – dal 12 al 23 aprile
Teatro Arena del Sole, Bologna – dal 26 al 30 aprile
Teatro Mercadante, Napoli – dal 3 al 14 maggio
LAC Lugano Arte e Cultura, Lugano – dal 18 al 20 maggio
Piccolo Teatro Strehler, Milano – dal 23 al 28 maggio
Teatro Comunale, Ferrara – dall’1 al 3 giugno
Teatro Carignano, Torino – dal 6 al 18 giugno