5 domande, proposte ad artisti o addetti ai lavori. 5 suggerimenti che ci portano a scoprire le location preferite da giornalisti o artisti del panorama internazionale. UNA TOP FIVE per passare il tempo a suon di musica
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Ennesimo appuntamento con le nostre interviste, che oggi ci portano a scoprire i gusti musicali e di viaggio di un talentuoso compositore, cantante, polistrumentista e produttore, Valerio Carboni.
Da un paio di anni è entrato nella prestigiosa Warner Chappel Music, in veste di autore, e i suoi pezzi sono stati scelti per essere inseriti negli album di artisti di fama nazionale, come nel caso di Alessandra Amoroso, Anna Tatangelo o Antonella Lo Coco. E’ stato anche tastierista in studio degli Stadio, curando la pre-produzione del brano vincitore del Festival Di Sanremo 2016 “Un Giorno Mi Dirai” ma il suo strumento preferito è la chitarra
Inizia a suonarla da ragazzino e presto finisce su palchi importanti come quello dell’Ariston. Nelle pause tra un tour e l’altro si dedica al suo progetto Karbonio14 e al suo studio di registrazione. Eccovi i suoi consigli di viaggio dal sapore pop-rock
Il miglior festival a livello internazionale e il miglior live club?
Direi che non si può stilare la classifica del “miglior festival”, visto che molto dipende dai gusti musicali di ognuno. Posso dirti che il miglior festival a cui sono stato è quello di Glastonbury, nel Regno Unito. Un gigantesco happening che potrebbe ricordare Woodstock (anche se, per motivi di età, non ci sono mai stato!), reso ancor più affascinante dall’incognita meteo, che rende il festival particolarmente “fangoso”(e, per quanto mi riguarda, ancora più affascinante)
Stesso discorso per il miglior live club. Per una volta faccio un po’ il campalinista e ti parlo del Fillmore di Cortemaggiore, in provincia di Piacenza, che purtroppo ora sta risentendo della crisi del settore e stenta a ripartire. Escludendo alcuni teatri, è il live club con una delle migliori acustiche nel quale sono stato, ed ha sempre avuto una programmazione di livello internazionale.
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Il GLASTONBURY FESTIVAL si svolge regolarmente ogni anno nell’ultimo week-end di giugno e dura 3 giorni. Ci hanno suonato tutti, ma proprio tutti, i gruppi rock più importanti
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FILLMORE
Via Giacomo Matteotti, 2 Cortemaggiore
Telefono: 0523 835065
Un negozio di dischi imperdibile?
Anche in questa occasione vorrei parlare di un negozio vicino a casa. Logicamente ci sono alcune centinaia di negozi imperdibili nascosti nei sobborghi di Londra, New York e New Orleans (per citarne tre). Io sono di Reggio Emilia, e a Reggio Emilia abbiamo la fortuna di avere il Planet Music (ovvero La Vendetta Del Disco Nero) che ha un assortimento incredibile di vinili, e il proprietario è un vero appassionato.
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Via Vivaldi, 10
Tel. e Fax 0522/382252
Music & food: dove ci inviteresti? (per assaporare questo connubio)
Ripeto a rischio di risultare pedante, ci sono tantissimi locali sparsi per il mondo che fanno music & food in maniera eccellente, ma da italiano mi piace parlare dei locali che ci sono intorno casa mia, in Emilia: anche se la crisi ha colpito molto il nostro paese, ci sono ancora tanti locali che con pazienza e dedizione offrono una bellissima scelta musicale, combinata con ottima cucina. Uno di questi locali è la Cantina Bentivoglio, a Bologna
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CANTINA BENTIVOGLIO
Gastronomia emiliana e Jazz
Via Mascarella, 4B Bologna
Musical tour: luoghi e tappe consigliati?
Forse il più bel musical tour che si può intraprendere è quello per le città americane che hanno visto nascere, crescere e fondersi il jazz ed il blues, con qualche deviazione sul rock/country. Una “specie”di coast-to coast che partendo da New York attraversa il Virginia e il Tennessee (per visitare Nashville), passa per il mississippi (Jackson) ed arriva alla città patria del jazz, New Orleans. Se si ha tempo si può prendere l’aereo e fare un salto a San Francisco.
La colonna sonora ideale per il tuo viaggio?
Ho sempre fruito di tantissima musica di vario genere, dal jazz al pop, dalla soul music al southern rock, dal funk al blues. Il Greatest Hits dei Dire Straits (“Sultans Of Swing”) però rimane il mio cd preferito da mettere in macchina quando si viaggia. 130 fissi, un occhio alla strada, uno al paesaggio che cambia, e il corpo che si fa trascinare dalla band di Mark Knopfler.