5 domande, proposte ad artisti o addetti ai lavori. 5 suggerimenti che ci portano a scoprire le location preferite da giornalisti o artisti del panorama internazionale. UNA TOP FIVE per passare il tempo a suon di musica
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Cuore gitano per la prossima band che andiamo a presentarvi, i Gasparazzo, che hanno da poco dato alla luce Mò Mò, sesto album. Attivi dal 2003 omaggiano con il loro nome Roberto Zamarin, fumettista ideatore del logo di Lotta Continua e del personaggio di Gasparazzo, un operaio meridionale nelle grandi fabbriche del Nord. Recentemente hanno portato la loro musica anche sulle frequenze di Radio2, ospiti del programma Caterpillar.
Ci risponde per la band che ama mischiare folk, rock e reggae il chitarrista e compositore, Generoso Pierascenzi.
Ricordiamo che i Gasparazzo sono in tour per promuovere contemporaneamente due lavori: “Esiste chi resiste” concept album acustico sulla Resistenza e Mo’ Mo’, che li ha visti calcare anche palchi della Zvizzera
Formazione: Alessandro Caporossi – Voce / Generoso Pierascenzi – Chitarre, voce ed elettroniche / Giancarlo Corcilio – Fisarmonica / Roberto Salario – basso e contrabbasso / Lorenzo Lusvardi – batteria
Il miglior festival a livello internazionale e il miglior live club?
Oltre ai più blasonati e menzionati è interessantissimo il Riding Higher Benefiz Festival ad Odelzhausen in Germania: natura, natura, natura, stages e soundsystem a far tremare le radici di alberi secolari nella pianura bavarese. E’ molto frequentato ma allo stesso tempo tranquillo.
Sempre in Bavaria ma a Monaco il club Feierwerk offre tre sale concerti con ottimi impianti e bands selezionate.
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Riding Higher Benefiz Festival
si svolge solitamente a fine luglio
Vi hanno suonato naturalmente anche i Gasparazzo
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Hansastraße 39
81373 München, Monaco di Baviera
Germania
+49-(0)89-6373787
Un negozio di dischi imperdibile?
Personalmente tendo a comperare quasi solo vinile e trovo materiale interessante nei mercatini dell’usato, trovo maggior scelta in Italia settentrionale o all’estero. Mentre nella città dove vivo, Bologna, posso segnalare Semm Music Store per l’atmosfera ed il gusto.
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Via Guglielmo Oberdan, 24, 40126 Bologna
051 225425
Music & food: dove ci inviteresti? (per assaporare questo connubio)
Pensandoci bene Music and food: due dimensioni diverse e la tendenza ad infilare il cibo ovunque ha un pochino stancato, io trovo la cucina del Laboratorio Aq16 a Reggio Emilia semplice e deliziosa, sono certo che negli spazi libertari in Italia e all’estero si mangi nel modo migliore.
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Laboratorio Aq16 a Reggio Emilia
Via Fratelli Manfredi, 14
Piazzale Silvio Meier
Reggio Emilia
Musical tour: luoghi e tappe consigliati?
Consiglierei, anche a me stesso, di riscoprire le nostre radici musicali: se si è musicisti, suonando. Altrimenti esprimendo il proprio talento come si può. Nel mio caso per esempio ho cercato e trovato le carezze del reggae d’Africa scambiando musica dal vivo nel villaggio rasta di Abidjan, la crudezza e l’estro del teatro d’avanguardia ma fortemente primitivo della stessa città ivoriana, nella musica dettata dal silenzio del deserto, al fianco dei profughi Saharawi a sud di Tindouf in Algeria, tra le dita dei diseredati chitarristi flamenco di Malaga, Siviglia, Cadice…non i famosi e superbravi ma quelli che stanno in mezzo alla strada, con gli occhi strani ed il cuore di fuori. Consiglio un passaggio ad Ostuni, in centro storico c’è un anarchico artigiano che con due parole ed un verso ti insegna il segreto del tamburello. L’aria che si respira prima e dopo la pioggia ad Olinda nel nord est del Brasile mi hanno svelato il perchè della Bossa, del tropicalismo ma anche il perchè delle differenti forme musicali popolari nel mondo, dettate fortemente dal clima, dai frutti, dalla nudità. Non esiste viaggio che non abbia fatto con una mia chitarra appresso.
La colonna sonora ideale per il tuo viaggio?
Non può essere la stessa per tutti i viaggi, dipende dal momento e dalla sera prima di partire. Per esempio, quando si parte con la band per lunghi viaggi in furgone mi piace portare una decina di cd, alcuni con musiche rudi e mi vengono in mente Rosa Balestrieri, Peppe Barra, Camaron de la Isla, Ali Farka Tourè ma anche cose più leggere per i momenti che precedono il concerto…. tipo Balkan Beat Box, Seeed, Amadou&Mariam. Al mattino è più facile ascoltare Bjork, Beck, l’immancabile Gilberto Gil con Kaya N’Gan Daya. Io su tutto preferisco, all’estero, ascoltare cià che passa la radio locale.