LA TOMBA DI MARK LANEGAN

Un paio di anni prima di morire Lanegan aveva scelto di lasciare gli Stati Uniti perché non sopportava l’atmosfera divisiva che Trump aveva creato nel Paese e si era rifugiato nella casa di un amico, in Irlanda, dove aveva deciso di trasferirsi conquistato dalla bellezza bucolica dei paesaggi circostanti e del calore delle persone. In Europa anche la musica di Mark Lanegan aveva sempre trovate grande riscontro da parte di pubblico e stampa, ed è sempre in Europa che risiedeva la sua band, ma non è qui che sono state tumulate le sue ceneri, bensì a Los Angeles, città dove la moglie Shelley Brien ha deciso di ritornare dopo la morte del compagno. Nonostante il musicista non fosse credente, sono state fatte ben due cerimone funebri intime ( una in Irlanda e una in California) per permettere ai parenti e agli amici più cari di salutralo per l’ultima volta.
Se cercate la sua lapide si trova sotto l’ombra di alte palme, vicino al laghetto dell’Hollywood Forever, poco distante dalla tomba dell’attore Burt Reynods, che io ho usato come bussola per orientami nel gigantesco cimitero losangelino.

A differenze di molte lapide monumentali presenti in questa zona dell’Hollywood Forever, quella di Mark non è riconoscibile, ma serve un occhio attento per notarla. Potrebbero aiutarvi giusto i umerosi cimeli e fiori, che quasi ogni giorno vengono lasciati da fans in pelligrinaggio da tutto il mondo.
Dall’altra parte del lago, praticamente speculare alla tomba di Lanegan, troverete quella di Chris Cornell, morto il 18 maggio 2017  nella sua stanza di albergo a Detroit, dopo un concerto dei Soundgarden. E proprio il carismatico Cornell nel 1991 era stato il produttore dell’album Uncle Anesthesia degli Screaming Trees.

Ma sono molti altri i celebri musicisti sepolti in questo cimitero, dove si svolgono concerti, eventi e proiezioni di note pellicole d’essai. Anche Lanegan ha avuto modo di esibirsi in passato presso The Masonic Lodge dell’Hollywood Forever e la leggenda vuole, che proprio vicino alla lapide dell’attore Reynolds aveva chiesto di essere sepolto un giorno. Miti, leggende e incredibili storie si possono scoprire grazie ad una visita gratuita a questa sorta di museo cimiteriale. Se siete di passaggio da Los Angeles consultate il calendario eventi dell’HF, i concerti sono programmati durante tutto l’anno e non vi sarà difficile riconoscere qualche volto noto tra il pubblico presente: siamo pur sempre a Los Angeles, città del cinema e della musica!