ELROW, IL FESTIVAL SPAGNOLO ITINERANTE
Immaginate di camminare in un’anonima strada dell’afosa Emilia, per poi imboccare i cancelli della nuovissima struttura dell’RCF Arena di Reggio Emilia, oggi importante spazio per la musica dal vivo, che può osptare fino a 200mila persone ; e poi, d’improvviso, un grosso polipo fucsia si palesa all’orizzone davanti a voi.
Con i suoi tentacoli che parrebbero muoversi al ritmo della musica, tanto sono alti qui i decibel sparati dalle numerose consolle dei dj, che guidano al timone, guardando il pubblico sottostante. Dall’Amnesia di Ibizia Elrow è sbarcato nella mia città, per far ballare più di 30mila giovani: e ci voleva anche per loro una giornata di festa, visto che la vita è sempre più dura per i clubbers, che hanno a disposizione sempre meno locali, considerando le numerose chiusure.
UN MARE DI GENTE NEL MARE DELLA MUSICA
Visti dall’alto, della nave maestra dell’Elrow, i boulevard dell’Arena non si riconoscono più tanti sono i giovani che ballano in ogni centimetro quadrato a disposizione. C’è un gran casino intono, ma il clima è quello di festa, complici gli allestimenti davvero bellissimi, che hanno ricreato per questa edizione un inconsueto mondo marino, fatto di tartarughe giganti dalla cui pancia vengono sparati coriandoli colorati o spazi in cui rilassarsi giocando tra gonfiabili e stands a tema.
PIU’ DI 8 ORE DI MUSICA
La festa è iniziata a mezzogiorno e le ore a disposizione sono 12 ore -no stop- 12 ore di musica techno selezionata da più di 40dj che si alternano in diverse postazioni su ben 5 palchi.
Se dovessi tornare però sceglierei la sera per partecipare all’evento, perchè a giugno in città fa già caldo e lo spazio di RCF Arena manca di spazi green/relax, nonostante Elrow abbia piazzato diversi divani gonfiabili e tende per il suo pubblico. Tutti i giovani si muovono e ballano facendosi aria con ventagi brandizzati. Di giorno sicuramente il festival risulta più scenico, ma anche la sera, quando le installazioni diventavano fluo, il party si fa comunque interessante.
30MILA GIOVANI DA TUTTA ITALIA
Forse il vero “problema” -dopo il caldo- è stato quello di reperire cibo e acqua, perchè le file erano davvero lunghissime.
Nonostante l’ottima organizzazione, come spesso accade ai festival in Italia, ci siamo dovuti assegnare alle file token e cibo. Mi era capitata la stessa cosa anche al Nameless, nonostante i token fossero già stati caricati a monte sul braccialetto elettronico.
LINE UP
Oltre alla nutrita compagine dei famigerati dj resident del party barcellonese – Marc Maya, Andres Campo, George Privatti – in consolle anche star internazionali come Loco Dice e Indira Paganotto. A completare la programmazione celebrità dell’elettronica come i Meduza e Joseph Capriati e Giorgia Angiuli.
La spesa? 65 euro +dp
ZONE VIP
Con il biglietto VIP era consentito accedere anche ad uno spazio relax che io ho apprezzato, comprensivo di zona ombreggiata dietro la barca (su cui era contentito salire), servizi igienici, bar e cuscini sparsi sul verde.
In definitiva: buona organizzazione e super scenografia, bella l’idea degli spazi relax con gadget e caramelle gratuite per il pubblico; ottima line up (decisamente tech-house) anche se la qualità audio nel main stage forse non era all’altezza dello spazio, per qualche problema di sincronia, ma si recuperava negli stage secondari sparsi per l’arena e tutti differenti dal punto di vista scenico: si passava dalla boiler-room allo “stage conchiglia”.
SALUTI DA ELROW
Un evento adatto ai più giovani o a chi non si stanca mai di ballare, ma soprattutto a chi è amante di un certo genere musicale. Elrow potrebbe essere anche una buona occasione per fare festa con amici, in un ambiente coloratissimo e gioioso, che vi catapulterà in un mondo godereccio e non convenzionale!