CERCASI BJORK DISPERATAMENTE-IN ISLANDA-

Non è poi così difficile scovare qualche noto musicista in Islanda.
Durante il mio viaggio mi hanno spiegato che qui gli artisti partecipano alla vita sociale del paese in modo attivo e che non hanno bisogno di muoversi con guardie del corpo o incappucciarsi per non essere riconosciuti nei luoghi pubblici. Nemmeno artisti internazionali del calibro di Björk o Sigur Rós
si atteggiano in questo modo.
La mia “guida” mi ha spiegato che nelle città ci si conosce un pò tutti, visto il basso tasso di popolazione presente nell’intero paese, e che gli islandesi sono persone “semplici”, che non giocano a fare le rock-star. Quindi occhi aperti, soprattutto se passate dalla capitale, Reykjavik, dove vive anche la regina dei vulcani: Björk.
Di seguito una mini guida a tre mete turistiche islandesi immortalate anche nei suoi videoclip.

 

IL FARO DI STONEMILKER -A REYKJAVIK CON BJORK-

In quasi tutte le guide turistiche, a chi desidera andare a caccia delle famose aurore boreali nelle limpide notti invernali, si suggerisce di andare al faro di Grótta, ubicato in un isolotto a Seltjarnarnesa, comune a nord-ovest di Reykjavík.  Solo solo 15minuti di auto dalla capitale e circa 30 se si arriva in bici, costeggiando il mare. E’ un luogo turistico ma comunque suggestivo, abitato da numerose specie di uccelli selvatici, motivo per cui, la zona che porta al faro non sempre è accessibile: sia a causa dell’alta marea, sia perchè il passaggio viene vietato nel periodo in cui gli uccelli nidificano. Proprio a Grótta, Björk e Andrew Thomas Huang, nel lontano 2015 hanno girato il videoclip di Stonemilker, primo videocpil con riprese a 360 gradi. Vicino al faro c’è una piccola casa dove si dice che Björk si sia rifugiata spesso, per comporre e per passare tempo con i suoi amici più cari. E’ un luogo speciale per la musicista e nel videoclip ha voluto immortalare proprio la spiaggia che circonda l’isolotto. Probabilmente uno scorcio che ha visto spesso e che l’ha ispirata nella realizzazione del brano…

GROTTA BJORK

Foto di Gloria Annovi

A Grótta il vento soffia forte, ma questo non impedisce a centinaia e centinaia di gabbiani e uccelli di mare di vegliare (come immobili sentinelle) sul faro, appollaiati sui grandi sassi di pietra scura che affiorano dal mare. Nel Sud dell’ Islanda vive anche il beccaccino comune (Hrossagaukur), uno degli uccelli preferiti da Björk! Le sue piume marroni e striate hanno ispirato -in passato- lo stilista Tomihiro Kono, che ha realizzato per la cantante una parrucca davvero particolare.

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FARO
10 km da Reykjavík
Si ci arriva in auto-bibi-bus

BJORK E LA SABBIA NERA DI WHO IS IT -VIK-

Spostandosi verso Vik (il paese più meridionale d’Islanda) si arriva in un altro luogo super turistico: la spiaggia nera della baia di Reynisfjara. Il tratto di strada che porta alla spiaggia è verdissimo ed è facile incontrare cavalli selvaggi che corrono liberi nei pascoli. Il paese sorge al centro del grande geoparco di Katla, e ai piedi del suo omonimo e temuto vulcano. Si pevede infatti, che quando Katla erutterà nuovamente, per gli abitanti di Vik ci saranno gravi ripercussioni. Non è un caso che il vulcano abbia isirato l’omonima serie NETLIX  firmata del regista islandese Baltasar Kormákur, che narra proprio di questo apocapittico scenario. Ma quello che ad oggi si deve temere di più giungendo fino alla costa, sono le forti onde che bagnano la spiaggia nera di Reynisfjara, che dovete assolutamente vedere. Grazie ad una sorta di semaforo lampeggiante posto all’ingresso della battigia, è indicato quando è possibile o no, accedere sino alle scogliere di colonne di basalto che svettano verso il cielo: stupende!

islanda gloria

Spiaggia nera

Camminando su questa spiaggia di sabbia lavica (ecco perchè è così scura) si possono ammirare anche i suggestivi faraglioni chiamati Reynisdrangar, che emergono dal mare a rubare scatti a tutti i turisti presenti. Intorno a questa spiaggia circolano voci e leggende: di navi affondate e corpi trasprtati al largo dal vento e dalle onde “feroci”, storie di troll pietrificati dalla luce del sole e di polvere vulcanica.
La storia che voglio raccontarvi io è legata alla realizzazione del videocpli della nostra beniamina Who is It!
Vi ricordate di quell’ abito fatto di campanelli, creato dallo stilista Alexander McQueen, che Bjork ha indossato per la realizzazione del videoclip?
A nemmeno 20 minuti di auto da questa spiaggia si arriva al promontorio di Hjörleifshöfði, creatosi dopo una eruzione di Katla: è qui che Bjork nell’ottobre del 2004 ha girato il video del singolo e sempre qui, troverete anche la grotta di Hjörleifshöfði rinominata la grotta di YODA, un enorme masso di 221 metri, formato dalle passate eruzioni vulcaniche. Se amate la serie di Star Wars, oltre che la musica della nostra eroina, adorerete questo posto!
E nel caso non lo sapessi già…  anche Bjork ama le grotte e le caverne!

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Hjörleifshöfði (sperato VIK)
grotta di YODA il luogo turistico
con parcheggio

 

SCULTURA SONORA -SEYDISFJORDUR-

Ed eccoci giunti alla terza tappa di questa mini guida. Da Vik ci spostiamo ad EST, nel piccolo villaggio di Seyðisfjörður, un tempo importante centro commerciale del paese e oggi luogo che accoglie i turisti con la sua strada arcobaleno, un’antica chiesa dal color pastello e concertini estivi organizzati tra il centro culturale e la zona del porto, dove sono state girate anche alcune scene della serie NETFLIX Trapped (che io ho apprezzato). Consiglio di fermarsi qui per una pausa caffè, magari nel carinissimo Kaffi Lára El Grilló Bar, dove servono torte fatte in casa in un ambiente tra il vintage e l’hipster. Sempre in questa località l’artista tedesco Lukas Kühne ha realizzato una scultura sonora, visibile gratuitamente camminando per qualche centinaio di metri in salita, tra lupini (fiori dal colore lilla) e bacche di mirtillo.

islanda

foto di Gloria Annovi

L’opera è realizzata sulla montagna ed è interamente fatta di cemento, a dare forma a 5 cupole interconnesse, ognuna delle quali ha una corrispondenza con un tono della tradizione musicale islandese dei 5 suoni. L’altezza delle cupole varia da 2 a 4 metri e occupano una superficie di circa 30 metri quadrati. I differenti riverberi che si possono udire stando al centro di ogni cupola sono davvero interessanti, quasi si fosse dentro ad una sala d’incisione!
L’installazione ha attirato anche l’attenzione di Bjork, che di qui è passata nel periodo in cui stava ancora progettando la sua personalissima camera riverberante, allestita presso la sua abitazione. Vi ho caricato il video che Bjork ha girato a Seyðisfjörður: alza il volume e ascolta come cambia la sua voce mentre si sposta da una cupola all’altra.

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Seyðisfjörður
Scultura sonora di Lukas Kuhne
la trovi sulla montagna sopra il porto.
c’è un piccolo parcheggio e la scultura è segnalata
Servono scarpe da trekking

 

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Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

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