CANTI DEL FIUME PIU’ VASTO CON MUSICHE E LETTURE NEL GRETO DEL FIUME MAGRA

In questi anni ho visto concerti nei luoghi più insoliti: dentro le mura di un carcere, nella cucina di un piccolo appartamento, nel cimitero di Hollywood Forever, ma ancora non mi era capitato di sedere nel letto di un fiume per assistere ad un evento live. Ogni agosto, all’ora del tramonto, grazie alla rassegna “Canti del fiume più vasto” è possibile fare anche questa esperienza unica e particolarissima.

Foto di Gloria Annovi

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Siamo nel greto del fiume Magra, provincia di La Spezia, a pochi chilometri da Sarzana. Qui, sotto ai piedi del Montemarcello, località Battifollo, si tiene questa mini rassegna diretta da Angelo Tonelli e patrocinata dall’Ente Parco Montemarcello Magra Vara, dall’Associazione Arthena e dal Comune di Arcola.

Foto di Gloria Annovi

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La rassegna, che prende il suo nome dalla raccolta poetica inedita di Tonelli dedicata al fiume Magra, nel 2020 ha messo in scena due concerti nel magnifico letto del fiume, all’altezza di Battifollo (Sarzana). Ecco allora qualche consigli per chiunque avesse voglia di partecipare il prossimo anno!

SAI COS’E’ UN CONCERTO ARBOREO

Foto di Gloria Annovi

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Dimenticatevi del navigatore. Dello scorrere del tempo. Del caos metropolitano. Imboccata la strada che porta nel greto del fiume saranno le indicazioni degli organizzatori la vostra guida. Non saprei riportarvici oggi. O mi piace pensare così a questo concerto, che per sua natura è unico è irripetibile, come le spiagge che ogni anno si formano grazie ai depositi fluviali in questo angolo di pace e di verde. Parcheggiata l’auto si scende verso il fiume a piedi, da un sentiero poco battuto, che si apre su di una spiaggetta bianca, fatta di sabbia e sassi.

Foto di Gloria Annovi

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Siamo abbracciati dal verde del Parco naturale di Montemarcello, dove aironi cenerini, anatre selvatiche e zanzare regnano sovrane. L’occasione è il  “Concerto arboreo”, con la voce recitante di Angelo Tonelli e le musiche di Daniele Dubbiani, che ha a disposizione un flauto bansuri, handpan e lama musicale. Ma su questo palco naturale sono in tre gli attori, poichè il musicista ha collegato dei sensori ad una pianta, che  durante il concerto fa “risuonare”, grazie alla nuova e a me sconosciuta tecnica del plantwave.

Foto di Gloria Annovi

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Mi sembra di stare in una comune hippy della Versilia, con cercatori di pace seduti su teli beatnik. Le Alpi Apuane illuminate al tramonto sono un incanto: svettano in lontananza e creano uno stage bucolico da sogno! La musica sperimentale accompagna letture sulle antiche leggi della natura e tutti noi siamo in silenzio, scalzi, ad ascoltare questo pirata e poeta del fiume, che prima di iniziare il concerto brucia salvia e incenso. Un’esperienza bellissima, che mi ha dato l’opportunità di entrare in punta di piedi in un luogo che altrimenti non avrei mai scoperto, di conoscere usanze e nuovi approcci musicali. Sotto vi lascio qualche info pratica!
Ingresso libero e prenotazione alla e-mail oasi.arcola@lipu.it. Si consigliano scarpe comode e Autan 🙂

 

DOVE ALLOGGIARE E CENARE DOPO IL CONCERTO

Foto di Gloria Annovi

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Comodissima per il pernottamento è la cittadina di Sarzana, di cui ho già avuto modo di parlare, ma io in questa specifica occasione ho pernottato presso l’albergo La Trigola, a Ponzano Superiore, sulle prime colline di Stefano di Magra. Dalle camere si gode di un ottimo panorama e ho trovato l’alloggio pulitissimo, confortevole  e moderno. Peccato che il check-in si possa fare solo dopo le 17, un pò vincolante, ma in compenso la struttura vanta un ottimo ristorante e anche la colazione è abbondante e con prodotti freschi e di qualità. Il mare e  Sarzana distano invece circa 15 minuti di auto, mentre il borgo di Ponzano Superiore merita giusto una foto ricordo.

LA TRIGOLA, Via Gramsci 63, Ponzano Superiore  0187 696872

Altra tappa che vi consiglio per una cena informale è Luni (situata sulla foce del fiume Magra), da cui i pellegrini partivano alla volta di Roma, attraversando la Versilia e Lucca. E’ una località mistica (che abbinata a questo live è perfetta) e sito archeologico romano, comprendente il Museo Nazionale e gli scavi dell’antica città della luna, porto da cui partivano i pregiati marmi apuani e che, secondo la leggenda, per la sua magnificenza e lo splendore dei suoi edifici fu scambiata per la stessa Roma dai barbari. La Baracchetta di Luni è un altro baluardo della cittadina, in questo caso gastronomico, visto che è da diversi anni che offre cibi tipici a turisti e passanti. A menù pochi piatti ma tutti tipici: anguilla, panigacci, ravioli di carne serviti al ragù o al pesto, cozze ripiene. Prezzi onestissimi per un posto autentico, immerso nel verde e nella quiete.

LA BARCHETTA, via Appia Antica (LUNI) +39 01 8766 0579

DAL FIUME ALLE SPIAGGE PIU’ ATTREZZATE

Foto di Gloria Annovi

Foto di Gloria Annovi

Il Parco di Montemarcello Magra Vara presenta varietà di ambienti nell’arco di pochi chilometri: l’unico parco fluviale della Liguria e un ambiente marino costiero spettacolare e diversificato.
Sul lato sinistro della foce del fiume Magra è presente una costa bassa e sabbiosa che prosegue oltre il confine con la Toscana fino alla Versilia. Mentre il versante marino del Caprione, il sistema collinare che divide la val di Magra dal Golfo dei Poeti, è caratterizzato da alte falesie, intervallate da brevi spiagge ciottolose. La costa tutelata dell’area protetta si estende dalle spiagge di Marinella di Sarzana, Fiumaretta, Punta Bianca e Punta Corvo (Ameglia) fino a Lerici, Fiascherino, Tellaro e Baia Blu. Battifollo è molto vicino anche alle spiagge attrezzate di Marinella di Sarzana e Bocca di Magra, ma io consiglio ai buoni camminatori anche di andare in esplorazione verso le cale segnalate. Ottimo punto di partenza per raggiungere Punta Bianca e Punta Corvo è il parcheggio del Monastero Santa Croce del Corvo (bellissimo il panorama da qui). Se desiderate seguire il sentiero battuto portatevi comunque anche un paio di scarpe da trekking, vi serviranno sicuramente per arrivare a Punta Corvo, raggiungibile da Montemarcello o anche dal mare, tramite un servizio di barconi che partono da Fiumaretta o Bocca di Magra. Partendo da Montemarcello si accede tramite una ripida scalinata di 700 gradini!

 

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Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

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