Non ero mai stata a Bergamo prima di prendere parte alla 43° edizione di Bergamo Jazz, una delle più storiche e importanti manifestazioni di settore del nostro Bel Paese. Ho scoperto una città bellissima, luoghi storici e culturali che senza il festival, forse, non avrei mai visto durante un week-end da tipico turista. Ma soprattutto ho visto spazi riempiti di pubblico di tutte le età, che persino alle 17 di pomeriggio ha riempito Auditorium e sale da concerto. Nella mia città, Reggio Emilia, queste cose purtroppo non succedono e se a Bergamo invece accadono, è merito anche delle sinergie spese per dare un’identità musicale alla città, che viene letteralmente invasa da appassionati di musica per più di 3 giorni. Complice, anche la direzione artistica (nel 2021 di Maria Pia De Vito) con un’ottima selezione di artisti e prezzi dei biglietti per me più che onesti. Nella mia 3 giorni di live ho potuto assistere a spettacoli tutti diversi per generi e contaminazioni.
BERGAMO JAZZ LA MIA GUIDA
In sintesi: Brad Mehldau, stella di primissima grandezza del firmamento pianistico mondiale; lo show di world music fatto di molta improvvisazione a firma di Gavino Murgia (sassofoni), Antonello Salis (pianoforte, fisarmonica), Paolo Angeli (chitarra sarda preparata) insieme al chicagoano Hamid Drake alla batteria; la chitarrista americana Ava Mendoza, cultrice di sonorità avant-garde (un pò robert Fripp in certi momenti); l’interessantissimo trio costituito dal chitarrista danese Jakob Bro, dal trombettista norvegese Arve Henriksen e dal batterista spagnolo Jorge Rossy con un sound etereo che ci ha ricordato un pò le atmosfere ambient di Brian Eno e Jon Hassell. E infine, il progetto Trio Correnteza con Gabriele Mirabassi (clarinetto), Roberto Taufic (chitarra) e Cristina Renzetti (voce) che ci hanno trascinato nell’universo musicale brasiliano.
In questo articolo trovate informazioni e consigli su città e festival, spendibili alle prossime edizioni. Utilissima la app che ha creato il Festival e che vi consiglio di scaricare, perchè vi permette di geolocalizzarvi, prenotare eventi, mettere i promemoria a concerti che volete vedere e, altro consiglio, per i mezzi pubblici potete acquistare i biglietti degli autobus anche sulla app Atb Mobile, compreso quello della funicolare.
Grazie a Roberto Valentino, nello staff di Bergamo Jazz dal ’93, per averci dato questa occasione!
TUTTI I MIEI CONSIGLI PER VIVERE APPIENO BERGAMO E IL FESTIVAL
Da più di 40anni Bergamo Jazz anima con la sua musica spazi prestigiosi e insoliti della città, quali musei, piccoli teatri, chiese e auditorium. New entry nel 2022, il Teatro Sant’Andrea, un gioiellino posto sotto l’omonima Chiesa di via Porta Dipinta, in Città Alta, a cui si arriva anche con una bella passeggiata, che vi permetterà di godere di un panorama a 360° sulla città di Bergamo. Vedere tutti i concerti e tutte le location del festival sarebbe un’impresa titanica anche per me, lo ammetto, perchè gli appuntamenti sono molti e sparsi in diversi angoli della città, ma direi intelligentemente studiati dal punto di vista di orari e spazi, al fine di non sprecare tempo in spostamenti. Vi ricordo infatti che alla città Alta, dove ci sono caratteristici ristoranti e botteghe, si accede a piedi o tramite la storica funicolare. Ma il primo consiglio che mi sento di darvi è quello di prenotare-con anticipo- in qualche hotel o b&b in città bassa, perchè decisamente più comoda per noi turisti, meglio servita come parcheggi e mezzi pubblici. Oltre a questo articolo seguirà anche un post su tutto quello che ho amato di più di Bergamo, con annessi indirizzi. Ma andiamo per gradi…
CONCERTO IN AUDITORIUM E APERITIVO
Per me è stata un pò la bussola del viaggio il primo luogo visto in questa tre giorni di musica a Bergamo, città di cui non sapevo nulla e non conoscevo spazi e distanze. L’Auditorium di Piazza della Libertà si trova proprio al centro della città, un perfetto crocevia tra la zona Bassa e Alta, che da tanti anni ospita i concerti pomeridiani di Bergamo Jazz. Acustica perfetta per l’Auditorium, che è davvero punto di riferimento dell’offerta culturale della città e che ospita una programmazione fitta e varia di film, spettacoli teatrali, concerti e altre iniziative culturali. La sala, riqualificata nel 2007 grazie a interventi finanziati dal Comune di Bergamo, ha una struttura ad anfiteatro a gradinate che può accogliere 298 spettatori. Lo riconoscerete per la sua architettura austera, tipica del periodo fascista: venne infatti inaugurato nel 1940 e prima di allora qui sorgeva un ospedale. A lato dell’Auditorium trovate due locali dove fare un aperitivo dopo il concerto pomeridiano (iniziano alle 17): il Bobino Bar & Restaurant (rinomato per i suoi aperitivi e testato da noi) e il Giulietta Twenties, ristorante dal mood Anni Venti e dall’accattivante ed elegante spazio, ma di cui non abbiamo testato il menù.
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Lab 80 film | Tel. +39 035 342239
CONCERTO IN ACCADEMIA CARRARA E PASSEGGIATA LUNGO LE MURA
Bellissima l’idea di organizzare concerti anche dentro all’Accademia Carrara, meravigliosa Pinacoteca ai piedi di Bergamo Alta, già nota ai turisti per le sue opere e la sua storia. L’edificio neoclassico che ospita l’Accademia delle Belle Arti di Bergamo e la sua Pinacoteca trova proprio davanti al GAMeC (Galleria di arte Moderna) ed è stato riaperto dopo anni di restauro nel 2015. Le opere esposte sui 2 piani portano la firma di artisti del calibro di Pisanello, Botticelli, Bellini, Moroni, Raffaello, Tiepolo e Canaletto, mentre al pubblico vengono offerte visite guidate e appuntamenti culturali durante tutto l’anno. Il concerto di Ava Mendoza che ho visto si è svolto nella sala in cui è esposta l’opera di Giuseppe Diotti “Antigone condannata a morte da Creonte” (olio su tela 1834) e grazie all’evento a firma Bergamo Jazz, i possessori del biglietto potevano visitare l’intero museo, per cui è necessario prendersi almeno un’ora del proprio tempo. Uno spazio bellissimo, che vale la pena vedere durante la vostra permanenza in città e che con la musica jazz, regala suggestioni vivaci a vista e udito.
Terminata la vostra visita-performance vi consiglio una camminata verso la parte Alta di Bergamo, per godere del panorama mozzafiato che regala lo skyline dalle antiche mura veneziane.
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Via G.Carrara, 82 Bergamo
Istituita nel 1794 per iniziativa del Conte Giacomo Carrara che voleva un luogo dove ospitare la sua copiosissima collezione di dipinti
Ingresso 10 euro
Durante Bergamo Jazz al concerto si accede pagando l’ingresso al Museo
CONCERTO A TEATRO E POI COCKTAIL O CENA
Fulcro del Jazz Festival è il Teatro Donizetti, che deve il suo nome al compositore bergamasco (Gaetano Donizetti) la cui vita e carriera può essere ripercorsa anche grazie ad una visita al Museo donizettiano (5 euro), situato a Bergamo nel palazzo della Misericordia Maggiore di via Arena, antica sede dell’Istituto musicale. Il Teatro si trova invece nel cuore della Bergamo bassa e propone tutto l’anno rassegne di teatro, musica e danza. Durante il jazz Festival sul palco del Teatro Donizetti troverete i grandi nomi della musica internazionale, così anche per lo storico e rinomato Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, che arriva tra aprile e maggio dopo quello del Jazz (che invece cade a marzo). Dove sorge il teatro cittadino, un tempo c’era la zona del mercato, riconvertita oggi in una passeggiata tra negozi, bar e ristoranti.
Questo magnifico tratto di strada secolare è l’elegante Centro Piacentiniano, un incredibile complesso architettonico che un tempo ospitava l’antica fiera cittadina e che oggi viene animato da bancarelle tipiche, che in ogni periodo dell’anno animano con colori e profumi il centro cittadino. Procedendo lungo il corso, nominato dai bergamaschi il Sentierone, si può arrivare sino alla parte Alta della città. In alcuni periodi dell’anno lungo questo tratto di strada si svolgono anche fiere, sagre o mercatini settimanali. Se dovete arrivate al secondo teatro cittadino, il Teatro Sociale di Bergamo Alta, potete anche utilizzare i mezzi pubblici e poi la funicolare.
Questo teatro è un vero gioiellino architettonico, fatto costruire su progetto di Leopoldo Pollack, tra gli architetti più celebri del periodo Neoclassico, e oggi usato per spettacoli e mostre.
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Teatro Donizetti, piazza Cavour 15 Bergamo (Bergamo Bassa)
Teatro Sociale, Via Colleoni, 4 (Bergao Alta)
DOVE FARE UNO SPUNTINO O CENA PRIMA O DOPO UN CONCERTO A TEATRO?
Di seguito voglio darvi qualche nome di ristrante, locale o pasticceria dove fermarvi prima di uno spettacolo a teatro, visto che di solito al Jazz Festival gli spettacoli si svolgono nei teatri tra ora di aperitivo e cena:
BERGAMO ALTA
-Se volete fare uno spuntino veloce consiglio il vicino Il Fornaio (Via Colleoni, 3), con le sue pizze e prodotti da forno ottimi. Ma attenzione perchè è sempre pieno.
–Papageno Dink & Food (Via Bartolomeo Colleoni, 1) ambiente cool e una lunga drink e beer list, oltre ad buona proposta gastronomica
–Vineria Cozzi (Via Bartolomeo Colleoni, 22), conun menù tipico in un ambiente che ricorda le vecchie trattorie di una volta
BERGAMO BASSA
–La Taverna Valtellinese (Via Tirabaschi, 57), per assaggiare la bresaola e la carne in un locale che pare una baita di montagna
–Burro (Via S.Pietro, 52) , si trova a pochi passi dall’accademia Carrara e offre ottimi piatti di pesce ma anche piatti tipici bergamaschi
NON SOLO SALE DA CONCERTO E LUOGHI CULTURALI
Per l’edizione 2022 di Bergamo Jazz è stata ideata anche una nuova iniziativa, “Itinerario nell’acqua”, realizzata in collaborazione con UniAcque, società che si occupa del servizio idrico della Provincia di Bergamo e importante partner della Fondazione Teatro Donizetti. In occasione dei concerti all’Accademia Carrara e alla Sala Porta Sant’Agostino, il pubblico ha potuto partecipare a un vero e proprio itinerario dell’acqua che si sviluppa in Città Alta su un tratto di strade e viuzze di circa 3 km. Una camminata di 2 ore con partenza su Colle Aperto e arrivo al Serbatoio di Sant’Agostino con 15 le tappe all’interno delle Mura, per riscoprire i luoghi che legano Bergamo all’elemento dell’acqua: cisterne, fontane, lo storico lavatoio di via Mario Lupo.
CHIESE RICONVERTITE IN SALE ESPOSITIVE E ALTRI LUOGHI CURIOSI
Bergamo Jazz è da tempo non solo concerti, ma anche iniziative dedicate ad arti e incontri didattici, quindi troverete anche mostre (nel 2022 organizzata dentro alla Ex Chiesa della Maddalena), laboratori e seminari alla prossima edizione. Oltre ad eventi rganizzati nei club notturni della città (nel 2022 sotto firma Scintille Jazz): un modo per scoprire anche altri spazi e realtà che si muovono per il bene della cultura e musica in quel di Bergamo. Una bella scoperta la Sala Piatti, una storica sala da concerti intitolata al violoncellista di fama europea Alfredo Piatti, sita nella città alta di Bergamo al n. 6 civico di Via S. Salvatore. E’ collocata nel complesso che un tempo ospitava l’Istituto Musicale “G. Donizetti” e offre un’ottima acustica e sedute in un ambiente elegante e raffinato. In questo posto ho immaginato come poteva svolgersi una giornata all’insegna della musica e della cultura per i nobili locali, un tempo gli unici a poter godere del privilegio di musica e arti.
Alla vicina Cooperativa Città Alta il Circolino, ristorante e spazio culturale ricavato in un ex monastero, oggi si possono gustare piatti tipici della cucina bergamasca e ascoltare anche concerti di musica Jazz, grazie alla collaborazione tra il festival e la Cooperativa, volta anche all’inserimento lavorativo di persone fragili. Un posto davvero consigliato e con prezzi super onesti!
Fate una visita anche all’annessa Chiesa di Sant’Agata.
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Ex Chiesa Maddalena, Via S.Alessandro 39 (se percorrete la via arrivate sino a Bergamo Alta)
Sala Piatti, Via S.Salvatore 11 Bergamo Alta
Il Circolino, Vicolo S.Agata, 19 Città Alta
IL MERCATINO DEL DISCO E COLAZIONE IN PASTICCERIA
Voi lo sapevate che il gusto stracciatella è stato inventato in una storica pasticceria di Bergamo? Il luogo in questione si chiama Pasticceria La Marianna, che offre sedute in una piazzetta interna ombreggiata da alberi e rampicanti. Ideale per una colazione o uno spuntino prima o dopo un concerto pomeridiano, La Marianna è una vera istituzione locale, che ha adibito anche uno spazio alla ristorazione gourmet (non testata da noi). Io consiglio di fare una colazione con Polenta e Osei, il dolce tipico di Bergamo e poi fare un giro per la città, che in alcuni periodi dell’anno offre anche mercatino vintage e del disco. Almeno questo è quello che ci è capitato di vedere per il Jazz Festival di Marzo in piazza Cittadella, dove abbiamo acquistato un paio di LP ad un prezzo onesto. Durante il vostro tour in città non potete perdervi una visita anche al Duomo, Basilica di Santa Maria Maggiore, Cappella Colleoni e Piazza Vecchia, oltre alla Cattedrale di S.Alessandro. Il Festival potrebbe essere un buon motivo per scoprire la città, proprio come nel nostro caso!
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La Marianna Pasticceria, Largo Colle aperto, 4 Bergamo Alta
MERCATINI: Ogni primo e secondo sabato del mese, in Piazzetta Santo Spirito, a Bergamo si svolge il Mercatino del Vintage, Antiquariato, Modernariato E la Terza domenica del mese in Piazza della Cittadella (Bergamo Alta) trovate il mercatino vintage e antiquariato, con libri, stampe, abbigliamento e dischi