Immaginate un anfiteatro naturale, nel bel mezzo dei Colli Euganei, a meno di un’ora di auto da Padova. Intorno a voi solo boschi, distese verdi, vigneti e sentieri battuti dagli amanti del trekking. Uno di questi percorsi green porta ai resti dell’antico Monastero degli Olivertani.
LA MERAVIGLIOSA CORNICE DEI COLLI EUGANEI
Ecco la mia breve descrizione per questa cartolina musicale dall’Anfiteatro del Venda, spazio verde attrezzato all’interno dei vigneti della azienda agricola Ca’ Lustra – Zanovello, nel cuore dei promontori veneti, dove i turisti giungono per lo più, per passare ore rilassanti nelle piscine termali di Abano e Montegrotto.
Siamo a 603 metri sopa il livello del mare, a Galzignano Terme, l’anfiteatro che ho avuto modo di visitare grazie al live di Daniel Blumberg è davvero uno spazio bellissimo, che dal 2013 ospita spettacoli, serate di cinema e concerti. Per assistere agli eventi serve solo munirsi di un telo e di una felpa (è una zona dove anche ad agosto fa più fresso la sera o all’alba), perchè non esistono sedute, se non quelle offerte dalla natura.
TRA BOSCHI E VIGNETI RISUONA MUSICA
Gli organizzatori hanno creato un piccolo punto ristoro dove è possibile acquistare bibite e panini (squisiti). Consiglio di testare i vini dell’azienda agricola e di arrivare un pò prima dell’inizio del concerto, per godere del meraviglioso skyline, che sul far della sera è ancora più romantico e suggestivo.
Il Venda è uno straordinario punto panoramico, ubicato ai margini del bosco, che gurda sul vicino Eremo del monte Rua, sulle cime dei monti Gallo, Orbieso e veros il gruppo del monte Alto. Nei giorni particolarmente limpidi si scorge persino la laguna di Venezia…. e se questi sono i doni che il Venda regala all’occhio, alle vostre orecchie donerà i suoni del bosco, il canto di grilli e cicale, mentre il tatto godrà per il fresco della rugiada, che bagna la terra dall’ora dell’tramonto in poi.
UN PALCO NATURALE
Pensate che questo angolo verde, un tempo era un vecchio fronte di frana, creatosi per la presenza di una sorgente d’acqua sovrastante che è stata successivamente regimentata dalla famiglia Zanovello, proprietaria del terreno e ideatrice di questo spazio culturale, che negli anni ha ospitato, tra i tanti, anche Massimo Volume, Erlend Øye (Kings of Convenience, The Whitest Boy Alive), Joan As a Police Woman e Kamasi Washington. Il palco è minimale ed è stato costruito con legno di larice, per rispettare l’ambiente circostante e rendere la situazione il più naturale possibile.
Vi ho incuriosito? Andate sul sito del Venda per scoprire i nuovi eventi primaverili, ma se siete dei musicofili curiosi e amanti del trekking voglio solo informarvi che all’anfiteatro si può giungere da un sentiero in auto (per poi lasciarla sulla strada o nel vicino parcheggio del Centro Ambientale del Parco Colli e proseguire a piedi) o percorrendo a piedi i sentieri che salgono da valle verso la cima del monte Venda.
COSA C’E DA VISITARE QUI VICINO?
Noi abbiamo unito il concerto ad un week-end tra Padova e i lidi/valli (Spiaggia della Boscona passando per la Fogolana), ma non lontano da qui c’è anche il bellissimo Castello del Catajo con le sue 350 stanze, considerato la reggia dei Colli Euganei e ancora, Villa Barbarigo a Valsanzibio con il suo giardino barocco o Villa dei Vescovi a Luvignano di Torreglia, proprietà del FAI.
Ovviamente in questa zona non mancano le tappe eno-gastronomiche e termali, poichè come saprete le acque salso-bromo-iodiche che sgorgano in una vasta area al margine nord-orientale dei Colli Euganei hanno proprietà termominerali e vengono usate per trattamenti estetici e terapeutici.
Scegliete l’itinerario che più si addice alle vostre esigenze, ma non perdetevi un concerto in questo anfiteatro, sarebbe un’occasione persa!
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ANFITEATRO DEL VENDA
Via Sottovenda, 35030 Galzignano Terme PD