Londra è piena di tipici pub inglesi in cui fare una sosta all’ora dell’aperitivo, per ripararsi dalla pioggia e recuperare energie.
La vita dei turisti, si sa, necessita anche di questi momenti in vacanza e se siete dei fan di Amy Winehouse, dovete assolutamente trascrivervi questo indirizzo: Jazz After Dark, 9 Greek St, London!
AMY WINEHOUSE E IL JAZZ AFTER DARK CLUB
Eccomi nel locale! Foto di Gloria Annovi
La nostra capatina al Jazz After Dark è stata in una uggiosa giornata di febbraio. Il cielo plumbeo e le gambe affaticate da una lunga giornata di pellegrinaggio a caccia di indirizzi rock. Non a caso capitiamo in quel di Soho, al Jazz Afet Dark, dopo una visita alla vicina Hendrix and Hengel House. Tutta la zona che circonda Greek Street è piena di localini ma noi vogliamo vedere dove amava andare Amy Whinehouse quando non era in tour. E di foto e quadri che ritraggono la cantante sono tappezzate le pareti di questo piccolo club-art gallery.
jazz after dark club, foto di Gloria Annovi
Sono opere realizzate dal padrone di casa, Sam Shaker pittore e amico di Amy, che troviamo ritratta sulla parete principale. Il Jazz After Dark ha aperto nel 1985 e da allora da locale alternativo dove bazzicavano molti artisti della scena underground londinese, si è trasformato in un più noto cocktail e venue bar, che offre la possibilità di mangiare, bere e ascoltare musica quasi ogni sera.
Ho provato un pò di nostalgia entrandovi, come se il locale fosse ostaggio del tempo che fu, delle glorie che vi sono passate e della melanconia che ha segnato la loro dipartita. La sera il club è sicuramente più frequentato e magari più caotico, grazie anche ad una programmazione di serate di musica che vanno dal Jazz al Funky passando per l’RnB.
interno, foto di Gloria Annovi
Un arredamento semplice, colori caldi alle pareti a riscaldare l’ambiente e un menù a prova di Amy fans, dove si trova anche il cocktail che ordinava sempre la Winehouse, oggi rinominato dai gestori “Back to Black” (Vodka con una fetta di limone). Alla musica abbinano il cibo, ma non c’è traccia della gustosa Chicken Soup, che spesso ordinava la cantante, prima o dopo i concerti. Qui è stata sostituita da un piatto a base di carne e patatine fritte “Amy’s Favourite Platter”, un classico della cucina britannica, qui abbinate a qualche piatto etnico o spagnolo (tortilla spagnola oppure hummus con pita bread), da gustare mentre si assiste ad un live o ad una partita di football.
Non ho trovato particolarmente caro il locale, anzi, considerato che SOHO è una delle zone più esclusive e care di Londra era a buon mercato. Non so come sia la qualità del cibo, perchè noi abbiamo ordinato birra e patatine fritte da consumare all’ora dell’aperitivo. I proprietari sono invece molto cordiali e credo di potervelo consigliare per una serata a base di musica live e drink fresco, rigorosamente Amy Style!
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