A più di 25 anni dalla sua pubblicazione “Nevermind” dei Nirvana resta uno degli album più venduti al mondo, col oltre 30 milioni di copie distribuite. Iconica è anche la copertina, che vede un neonato galleggiare nell’acqua mentre tenta di afferrare una banconota da un dollaro.
In verità questo particolare venne inserito graficamente solo successivamente, poichè Kurt Cobain non era pienamente soffisfatto del lavoro del fotografo Kirk Weddle e del grafico Robert Fisher. Si era fissato su di un documentario che mostrava come nascono i bambini in acqua e così, cercò in tutti i modi di scendere a compromessi con l’etichetta Geffen, riuscendo a strappare questo scatto e la non censura dei genitali del neonato in copertina. Negli anni il fotografo (Kirk Weddle) ebbe modo di raccontare alla stampa come avvenne lo shooting fotografico, che si divise in due giornate e due set: una piscina pubblica di Pasadena (CA) e una minuscola vasca ubicata inuno stabile abbandonato a North Hollywood, Los Angeles (CA).
A quel tempo la band era infatti coinvolta in un lungo e stancante tour americano, complici della fatica anche l’uso di alcol e droghe. “Nevermind” arrivò dopo il successo del primo album “Bleach”(Sub Pop Records) e a dispetto delle aspettative si impose favorevolmente su critica e pubblico in pochi mesi. La band nel giro di un paio d’anni cambiò batterista (esce Channing ed entra Groll), etichetta (si affida alla Geffen Records), produttore (scegliendo Butch Vig ) e persino studio di registrazione (Sound City Studios di Van Nuys), stabilendosi per diverso tempo a Los Angeles. Come vi dicevo è proprio nella contea di Los Angeles che vennero fatte anche le sessioni fotografiche per la foto di copertina.
FOTO INEDITE:Le prime fotografie, mai inserite nell’album, vennero fatte al Beverlywood Swimming Pool, 2612 S.Robertson, Los Angeles. E’ il 28 ottobre del 1991 e il clima non aiuterà certo i musicisti a prendere confidenza con una piccola piscina, non molto pulita, usata a quel tempo per corsi di sub. Il cielo è nuvoloso e Kurt è in ritardo. Il fotografo, che non conosceva nemmeno troppo la band, inizia ad irrigidirsi e la session gli regalerà un gran mal di testa finale 🙂 Kurt non amava molto l’acqua e quando arriva è stanco, nemmeno il tempo di un tuffo che si sdraia sul pavimento a dormire.
Nessuno ha il coraggio di svegliarlo e così passano due ore. L’idea iniziale di Weddle era quella di fotografare la band in acqua con alcuni strumenti presi a noleggio e poi restituiti dopo diverse ore di immersione. La batteria venne fissata ad assi, scala e poi capovolta nell’acqua. Il fotografo voleva vedere Dave suonarla a testa in giù ma, nonostante la predisposizione all’acqua e la disponibilità di Grohl… non fu possibile.
Da quella lunga mattinata, Weddle (che si presentò allo shooting con una muta) ricavò però più di 200 scatti, che però l’etichetta non approvò. Nel 2016, in occasione dei 25 anni dalla pubblicazione di “Nevermind”, alla Modern Rock Gallery di Austin (Texas) parte di queste foto vennero esposte, regalando ai fan dei Nirvana una bella sorpresa.
Riprendeno in mano il bootleg del disco vi accorgerete anche voi che le foto inserite nel vennero scattate da Michel Lavine ( e non da Kirk Weddle), che in seguito invece diventerà una sorta di fotografo icona per la scena grunge del tempo. Se vi state chiedendo se la piscina è ancora funzionante la risposta è no. Venne smantellata dopo qualche anno e oggi al suo posto c’è una tempio ebraico.
FOTO USATA IN COPERTINA: Il bimbo che vedete nella copertina di “Nevermind” si chiama Spencer Elden e nel 1991 aveva solo 4 mesi. Si tratta del figlio di un fotografo che divideva lo studio con Weddle e lui, come la mamma, erano entrambi presenti durante lo shooting della copertina. La piscina in cui venne immerso per meno di 10 secondi è quella del Rose Bowl Acquatic Center di Pasadena, 360 N Arroyo Blvd, un parco acquatico usato ancora oggi per corsi di nuoto. A questa sessione fotografica la band non venne coinvolta, il luogo non era molto appartato e così la troupe decise di lavorare in autonomia.
Prima le prove con un manichino, poi la scelta della luce, dello sfondo e infine gli scatti subacquei, che costarono all’etichetta soli 200 dollari in più del previsto. Se volete farvi un tuffo in questa piscina è ancora aperta e i prezzi al pubblico sono economici! Nel 2016 il fotografo John Chapple ha immortalato il venticinquenne al Bowl Aquatics Center di Pasadena con indosso gli shorts (questa volta).
Dopo questi scatti Kirk Weddle non vide più la band, ma nel suo portfolio virtuale il lavoro commissionato dai Nirvana è naturalmente uno di quelli più cliccati!
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LOCATIONS FOTO
Beverlywood Swimming Pool, 2612 S.Robertson, Los Angeles
Rose Bowl Acquatic Center, 360 N Arroyo Blvd, Pasadena (CA)