QUALCHE INDIRIZZO PER I FANS DI BUDDY HOLLY

Per tracciare un itinerario sui luoghi legati alla vita e alla musica di Buddy Holly, artista che influenzò fortemente anche la carriera di Rolling Stones e Paul Mc Cartney, dobbiamo partire da Lubbock, Texas, la sua città natale. E’ qui infatti che si trovano tante memorabilia e informazioni legate alla sua vita e alla sua musica. Parte di queste sono ben custodite all’interno di un museo, ricavato da un ex deposito ferroviario.

IL MUSEO DI BUDDY HOLLY

L'entrata del museo, foto credit buddyhollycenter

L’entrata del museo, foto credit buddyhollycenter

Si tratta del Buddy Holly Center (1801 Crickets Avenue Lubbock) che ospita un’interessante collezione permanente tutta dedicata al musicista. La visita, che costa 8 dollari, permette di accostare a instant classic, abiti di scena, i suoi 45 giri preferiti, la sua fedele Stratocaster e una copia degli occhiali (a montatura nera e spessa) che indossava negli ultimi anni  e che hanno contribuito a caratterizzare il suo look. Una copia di questi, sotto forma di grande statua creata da da Steve Teeters, è stata posta all’ingresso della zona turistica e rappresenta un divertente e riconoscibile benvenuto a tutti i fans.

Buddy Holly Cover

Buddy Holly Cover

Il centro organizza molti eventi dedicati alla memoria di Holly durante tutto l’anno e, ogni 3 febbraio (giorno scomparsa del musicista), l’entrata è libera, così come per il giorno che onora la sua nascita (7 settembre). In queste occasioni non mancano mai performance live o reading e nel 2014 graditissimo ospite è stato  nientepopodimeno che… Paul Mc Cartney! Mi sento di dire che l’80% del turismo di Lubbock è frutto dell’amore per la musica di Buddy Holly. Tenuto conto di ciò, l’entrata non mi sembra molto cara: 8 dollari per gli adulti, 6 per gli over 60 e 5 per i bambini dai 7 ai 17 anni.  Una spesa esigua se paragonata al lavoro di collezionismo che sta portando avanti il Buddy Holly Center. E poi, con un unico biglietto si possono visitare anche la Buddy Holly Gallery, la Foyer e Fine Arts Gallery, la casa dell’amico e batterista Jerry Allison e lastanza in cui si proietta un documentario sulla vita dell’artista di casa.

LA CASA DI JERRY ALLISON

La casa di Allison, foto credit Buddy Holly Center

La casa di Allison, foto credit Buddy Holly Center

The J.I. Allison House, la casa dell’ex batterista Jerry Allison, ha aperto solo nel 2013 e permette di capire in quali spazi Buddy e l’amico Allison provassero i loro pezzi in perfetta sintonia. Un rifacimento di una tipica casa anni Cinquanta dove, anche gli altri membri dei “The Crickets” assistettero alla nascita di capolavori come “That’ll Be the Day”. Ho letto che fu Jerry a convincere Buddy a chimare una loro canzone “Peggy Sue” , un omaggio al nome della ragazza che proprio Allison frequentava a quel tempo e che successivamente sposerà.

LA STATUA

Credit foto Movoto.com

Credit foto Movoto.com

All’angolo tra la 19th St. e Crickets Ave, di fronte al Buddy Holly Center di Lubbock si trova anche una statua dedicata Buddy. Posta nel bel mezzo di una Walk of Fame che omaggia altri noti artisti Texani, la riproduzione ritrae il nostro eroe musicale con la sua fedele chitarra Fender al collo. E’ stato simpatico scoprire che il vero nome di Holly è Charles Hardin Holley: Buddy è il soprannome che gli dava la madre, mentre la storpiatura del cognome fu opera di un refuso che venne fatto sulla copertina del suo primo disco.

Buddy Holly Hollywood

Buddy Holly Hollywood

Lui e la sua etichetta decisero di non fare polemica e di scegliere Buddy Holly (e non Holley) come nome d’arte. A Los Angeles questa stella texana illumina la battutissima Walk of Fame di Hollywood!

IL CACTUS THEATRE SU BUDDY HOLLY AVE

Credit photo by flicker

Credit photo by flicker

Altro indirizzo: 1812 di Buddy Holly Ave. E’ qui che sorge lo storico teatro di Lubbock, il Cactus Theatre, che inaugurò nel 1938 e che per anni fu utilizzato come cinema cittadino per proiezioni di film di seconda visione. E’ stato attivo per 20anni e chiuse nel 1958, a causa del maggior successo dei Drive-In. Nel 1993 un produttore musicale lo ha acquistato e da allora (anche con un cambio di proprietà nel 2016) offre buona musica live e annuali eventi dedicati alla musica di Buddy Holly. Una sorta di concerto memorial che si tiene sempre nel giorno della sua scomparsa. Per il resto, dal lunedì alla domenica sera, propone i live di artisti emergenti o resident. La sua capacità? 720 posti, ma è bene specificare che Buddy non si esibì mai qui dentro, essendo appunto ancora un cinema quando lui era in vita.

IL LOCALE DELLA SUA ULTIMA PERFORMANCE

Foto Credit SurfBallRoom

Foto Credit SurfBallRoom

Ma passiamo ad un landmark musicale: il Surf Ballroom Club di Clear Lake (460 N Shore Dr, Clear Lake, Iowa)  il club dove il 2 febbraio 1959 Buddy Holly, Ritchie Valens e J.P. Richardson si esibirono per l’ultima volta, prima di morire in un incidente aereo. Quel giorno venne ribattezzato “The Day The Music Died” (il giorno in cui morì la musica) tanto fu lo sgomento del pubblico. Dal 2009 il Surf Ballroom & Museum  è stato censito come landmark della musica, vista l’importanza di Buddy Holly nella diffusione del genere rock’n’roll e della fiducia che diede a tanti artisti il padrone di casa. Al Surf si sono esibiti -tanti i tanti- anche Santana, Alice Cooper, The Doobie Brothers, BB King, ZZ Top, Martina McBride o Lynyrd Skynyrd. Aperto nel 1934 è oggi un trionfo di cimeli e memorabilia appesi tra le pareti del locale e dell’adiacente museo. Con i suoi eventi speciali, live set e visite guidate il Surf Ballroom & Museum è aperto dal lunedì dalle 8 alle 16 e il costo del biglietto d’ingresso è a donazione. Ma sul sito leggo che è suggerito un versamento simbolico di 5 dollari.

LA TOMBA E IL MEMORIAL

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La tomba del cantante

Sempre a Lubbock si trova anche la tomba di Buddy, presso il cimitero cittadino City of Lubbock Cemetery (2011 East 31st Street Lubbock, Texas). Per facilitare i turisti danno in dotazione una mappa, che mostra l’esatta posizione della lapide del musicista. La trovate poco distante dall’entrata sulla 31 st. (vicino all’ufficio), a terra, ricoperta di fiori e regali.  Riconoscibilissima per una chitarra Fender disegnata sul lato destro è sempre meta di pelligrinaggio dalla fine degli anni Cinquanta.

La statua in Iowa

La statua in Iowa

Anche sul luogo dove cadde il veicolo (Mason City Iowa)  è stato eretto un monumento commemorativo alla figura di Buddy. Opera di  un certo Ken Paquette, è una statua in acciaio raffigurante una steel guitar ed un insieme di tre dischi, ciascuno dei quali riporta i nomi dei cantanti morti nella sciagura aerea e del pilota. Il memorial è posizionato sul terreno privato di una fattoria, poco distante dall’incrocio tra la 315th Street e la Gull Avenue, a otto chilometri a nord di Clear Lake.

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Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

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