Fortunati, anzi fortunatissimi, coloro che si sono potutti permettere l’accesso all’evento di questo 2016: il maxi festival chimato Desert Trip e ribattezzato OldChella
Si tratta di un festival di musica che dura due week-end (7-8-9 e 14-15-16 Ottobre) e che si svolge nella valle desertica californiana di Coachella, nei pressi di Indio (California), cittadina ribattezzata “City of Festivals”.
Gli ospiti della prima edizione (forse l’unica) sono poco meno che The Rolling Stones, Bob Dylan, Paul McCartney, Neil Young, Roger Waters (l’ex bassista dei Pink Floyd) e The Who! Non male vero?!
Ad organizzare l’evento solo le stesse persone che si occupano del Coachella Festival, uno degli eventi più cool del momento. Pur non avendo potuto partecipare abbiamo comunque seguito l’evento su social e web e abbiamo sintetizzato qualche curiosità per voi su questa sorta di Woodstock 2016 🙂
LOCATION
Il Desert Trip si è svolto presso l’Empire Polo Club di Indio California, in una valle desertica poco lontano dal Parco Nazionale di Joshua Tree e dalla celebre Palm Spring. A differenza del Coachella il Desert Trip presentava un solo palco con sedute di diverso prezzo, compreso un PIT. C’era il maxi schermo? Ovviamente sì, vista l’innumerevole folla attesa
COSTO
Siamo sinceri, i biglietti non erano proprio accessibili a tutti: il prezzo per una sola serata si aggirava sui 199$, ma a questa spesa andava aggiunto il biglietto aereo, il soggiorno (in camper e in hotel) e le spese in loco. Per la tre giorni il prezzo arrivava sino a 1.500euro. Inutile dire che sono comunque andati subito SOLD OUT!
GADGET
Ho letto che i biglietti sono arrivati a casa di ogni acquirente dentro ad un cofanetto fighissimo che conteneva anche una cartolina, un booklet con suggerimenti pratici, pass e porta pass (per la stampa), braccialetti elettronici che si attivavano con una app, tagliando per il parcheggio e una sorta di macchina fotografica che riproduceva in 3d le immagini dei musicisti di questa edizione. Ma sul web sono in vendita da giorni anche t-shirt e poster del maxi evento, mentre sul sito ufficiale del Desert Trip Festival si poteva scaricare una app che mostrava ogni curiosità. Mappa virtuale compresa
CIBO
Il pubblico ha avuto modo di gustarsi non solo il meglio della musica internazionale, ma anche il “best of” della cucina americana più moderna. Ben 100 punti ristoro a scelta con opzioni vegetariane e non. Pizza, tacos, hamburger o pasta da asporto o alla carta. Opzioni più economiche e altre più sofisticate e costose. Al Desert Trip non mancava nulla!
CURIOSITA’
Nell’area concerti erano presenti anche un negozio di dischi, general store, giostre e ruota panoramica, banchetti e una zona espositiva con foto inedite degli artisti che si sono esibiti. I Rolling Stones si sono esibiti sia il 7 ottobre che il 14, subito dopo Bob Dylan, a cui da un paio di giorni era stato dato il premio Nobel per la letteratura (ma lui non ha detto nulla a riguardo). Gli Stones hanno suonato ben 20 pezzi tutti di fila nella notte del 7 ottobre mentre Paul McCartney, la sera dopo, ha cantato “I wanna be your man”, la canzone che venne data agli Stones per il loro secondo 45 giri e che aveva scritto proprio Paul con Lennon.
Non la faceva dal vivo da 23 anni e si pensa che non fosse in scaletta ma che l’abbia messa dopo aver sentito gli amici Stones intonare “Come Together” la sera prima. Infine, sempre Sir Paul, la sera prima del suo live si è esibito per pochi intimi al live club “Pappy & Harriet’s Palace” di Pioneertown (costo del biglietto 50dollari).
I concerti iniziavano nel tardo pomeriggio (18.30) e non terminavano mai oltre le 24 di sera. Questo perché nel pomeriggio il deserto regala luci molto suggestive al tramonto, mentre la sera le temperature si abbassano molto a causa dell’escursione termica (quindi meglio non tardare troppo). Tra il pubblico c’erano anche la cantante Natalie Imbruglia, il giornalista musicale Ezio Guaitamacchi, il dj Ringo