Sono stata in ferie in Giamaica diversi anni fa, ma mi sembra ancora di avere nelle orecchie il ronzio della musica reggae che viene riprodotta in tutte le salse a qualsiasi ora del giorno: dai villaggi turistici, alle spiagge, ai negozietti di periferia dove ti vendono cannabis anche le vecchie signore dal viso segnato dal tempo. Devo ammettere che non sono una grande amante di questo genere musicale, ma venni comunque travolta dall’energia di questo bellissimo paese. Qui ho sintetizzato alcune tappe che ho fatto e che per un fans di Bob Marley sono davvero imperdibili. Have Fun!
MUSEO DI BOB MARLEY
Si trova al 56 di Hope Road all’angolo con Marley Road ed è stato ricavato nella casa della stessa Star, a New Kingston, dove Bob visse dal 1975 al 1981 (anno della sua morte). Il museo è pieno di cimeli, come la chitarra a forma di stella che usava lo stesso Bob e poi fotografie e filmati. Sui muri esterni giganteschi murales ripercorrono la carriera della star jamaicana. C’è persino una statua nel verde giardino.
Il museo è aperto da lunedì a sabato, l’ingresso costa 25 $ e la visita guidata dura circa due ore. La prima visita parte alle 9,30 e l’ultima termina alle 16.00 Il mio consiglio è di arrivarci con un tour operator, che vi organizzi anche la trasferta se alloggiate in un villaggio turistico. Dipende tutto dal vostro spirito, ma Kingston non è una città ‘facile’… insomma è abbastanza violenta e a qualcuno potrebbe non piacere girare da solo. A Kingston si trovava anche uno di più famosi studi di registrazione ed etichetta in cui si produssero i maggiori suggessi di musica ska, rocksteady, reggae, dub e dancehall degli anni Settanta: lo Studio One
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Indirizzo MUSEO
56 Hope Road Kingston 6, Jamaica W.I.
Telephone: 1-876-630-1LUV (1588-91)
IL MAUSOLEO
Si chiamava ancora Robert Nesta Marley quando abitava nel piccolo paesino di montagna di Nine Miles, a cui si arriva attraversando strade polverose. Oggi la sua casa natale è diventato un mausoleo e meta di pellegrinaggio da tutto il mondo. E’ infatti qui che è sepolto Bob, si dice che nella tomba abbia portato la sua chitarra preferita, una Gibson Les Paul Solid Body. Per il suo percorso verso l’Aldilà ha voluto portare con se anche una piantina e dei semi di marijuana, un anello che indossava sempre, il suo pallone da calcio e una Bibbia. A differenza di tutte le altre tombe la sua è alta 6 piedi sopra terra (non sotto terra) ed è ricoperta di marmo di Carrara. E’ stato sepolto come un vero faraone, come un Dio. Accanto a lui giace anche il fratello e poco lontano troviamo la tomba della madre.
Per omaggiarlo con un fiore o una candela bisogna entrare scalzi in un piccola chiesa dallo stile etiope (L’Etiopia è legata al rastafarianesimo). In questa casa-museo è custodito anche il rock pillow, cuscino di pietra dipinto con i colori rasta su cui poggiava il capo il musicista in cerca dell’illuminazione musicale. E’ così che nacque la canzone Talkin‘ Blues. Nella casa è possibile entrare anche nella sua camera da letto, dove è stato tutto ricostruito come un tempo. Arredamento semplice, tipico di una casa povera di un sobborgo di Kingston
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Indirizzo Museo- Tomba
Nine Miles, St. Ann’s Bay, Giamaica
Tel: 876.843.0498
Apertura: tutti i giorni 9:00 – 17:00
Biglietto: $ 19 circa €. 17,00
EVENTI SPECIALI
Nella capitale il 6 febbraio (giorno del compleanno di Bob) si organizza sempe la “Bob Marley Week” una settimana ricca di eventi no stop per ricordare il musicista scomparso prematuramente. Nel museo di Kingston vengono fatte letture, e poi la città si riempie di concerti tributo e incontri.Ma c’è anche un altra festa sentita, questa volta ci spostiamo a Negrill, dove è organizzato il Bob Marley Birthday Bash, un festival di 5 giorni a tutto reggae.
RICK’S CAFE’
Un posto che non si dimentica, con la sua terrazza panoramica che si affacciata sul mare limpidissimo dei Caraibi. Ideale per un drink al tramonto. Il Rick’s Cafè (locale di Negrill ) è sicuramente una meta molto turistica, ma che ci sentiamo ugualmente di consigliarvi. Si tratta di un bar che organizza anche eventi di musica live e che si trova a pochi passi da una famosa cascata, dove giovani tuffatori sfidano il pericolo gettandosi da altezze da brivido. Pensate che ci hanno suonato anche gli Stones!! Leggete bene gli ingredienti dei cocktail, alcuni sono decisamente afrodisiaci 😉
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Indirizzo: W End Rd, Negrill (Giamaica)
Telefono: +1 876 957 0380
MESSA GOSPEL
Ho visto diverse messe gospel sino ad ora, un pò in tutto il mondo e sono sincera, quella di Negrill non è stata l’esperienza più entusiasmante… ma mi ha comunque permesso di vedere uno spaccato di vita vera della Giamaica. Alla New Testament Church Of God di Negril i turisti si possono accomodare al piano di sopra di questa piccola chiesa e vedere la messa dall’alto, che è forse più suggestivo.
Bellissime le giovani vestite a festa, con i capelli raccolti in conci e abiti dai colori accesi ad illuminare la loro pelle scura. Vi lascio l’indirizzo sotto. Parcheggiando poco distnate si può fare shopping tra i piccoli e caratteristici negozietti locali, con ceste di vimini piene di scarpe e vestiti inpolverati appesi un pò ovunque. Portatevi un ventaglio, fa sempre caldo in questa città e dentro alla chiesa ci sono solo ventilatori a rinfrescare il numeroso pubblico presente
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Indirizzo della chiesa
White Hall Rd, Negrill
Telefono: +1 876-640-0426
LE MIE TAPPE
Se desiderate vedere i coccodrilli che si nascondono tra le mangrovie fate un giro in barca sul Black River, dura circa un’ora (circa 15 dollari) e permette di osservare vegetazione e fauna che vive sulle sponde del fiume. Poi tuffatevi tra le cascate di Dunn’s River Falls (Ocho Rios) o nelle più placide acque delle Mayfield Fall, appena fuori Negrill. Sulle spiagge del’hotel in cui alloggiavo Clubhotel Riu Negrill (non molto economico ma consigliato. All inclusive 24H/24), ricordo che c’erano baracchini con in vendita frutta fresca, t-shirt e oggettistica legata a Bob Marley (che si trova un pò ovunque).
La spiaggia di Bloody Bay Beach è turistica e permette di fare lunghe passeggiate. Al tramonto, quando si svuotava, puoi vedere all’orizzonte le barche dei pescatori prendere il largo. Tra i resort di questa fetta di spiaggia la sera organizzavano anche serate sulla spiaggia. Ma ricordo anche quelle di Alfred’s Ocean Palace.