Non dovete credere agli amici che vi dicono che Los Angeles si può vistare in due giorni. Che tolte le spiagge di Santa Monica, una passeggiata sulla Walk of Fame e un tour super turistico agli Universal Studios non merita molta attenzione. Los Angeles è una città fatta da tanti tasselli, tanti micro-luoghi, che stanno perfettamente insieme l’uno con l’altro, proprio perchè si contrappongono in un mix vincente. Scoprire il segreto del suo ‘successo’ è un pò come trovare la soluzione al cubo di Rubik: devi girarla e poi ancora girarla, preferibilmente in auto, perchè le distanze sono enormi in questa città e il tempo sembra volare in California. Servita da autobus e metro è invece la zona di Downtown, distretto degli affari ma anche cuore dell’arte e della cultura losangelina. Ecco qualche consiglio pratico per non perdere il meglio di questa zona.
TEATRI E I MUSEI
Palazzi ottocenteschi che hanno visti i fasti della vecchia Hollywood, teatri dismessi oggi riconvertiti in negozi, ex fabbriche oggi sede di musei di arte moderna e spazi futuristici sono lo scenario che si presenta davanti ai miei occhi appena arrivata a Downtown Los Angeles. Nulla qui mi ricorda il loop newyorkese (un agglomerato di altissimi grattacieli) poichè a Los Angeles i palazzi non superano mai un certo numero di piano, a causa dei frequenti terremoti che colpiscono LA ad ogni stagione. Dopo qualche ora passata in città ecco allora che Downtown, più che il quartiere degli affari, si rivela il centro nevralgico dell’arte contemporanea.
Dove un tempo sorgevano i più importanti teatri d’America, dove star di Hollywood e reginette di belezze facevano a gara per essere fotografate, oggi futuristici palazzi d’accaio e strutture moderne sono sede di teatri e club esclusivi. Tra tutti svetta il complesso del Walt Disney Center (111 S Grand Ave), sede della Los Angeles Philarmonic, che ospita concerti di classica e rock.
Il Walt Disney Center possiede anche un giardinetto interno con anfiteatro, a cui si accede salendo una scala esterna, qui nel periodo estivo o natalizio si può assistere ad eventi per grandi e piccini.
E ancora, dentro a quel gioiellino di arte Beaux-Arts, l’Orpheum Thetre, progettato dall’architetto G. Albert Lansburgh si trova uno dei tre organi Wurlitzer a canne rimasti nel sud della California (fu installato nel 1928). E’ un teatro che risale agli anni Venti, ma oggi viene usato principalmente come cinema. Famoso tra gli amanti del musical è invece il Nokia Theatre (777 Chick Hearn) ma la mia preferenza va al magnifico il teatro dell’ACE HOTEL, capolavoro di arte gotica! Perfetto per un concerto di Halloween o una serata speciale. Infine, per le prime consiglio il Music Center (135 N. Grand Ave), che si trova a due passi dal Walt Disney, sicuramente il complesso più grande della zona con i suoi 2265 posti disponibili!
A soli due passi sorge il nuovissimo Museo The Broad (aperto nel 2015), che custodische oltre 200 opere di arte moderna. Tra queste c’è anche la statua di Jeff Koons, omaggio a Michael Jackson e alla scimmietta Bubbles, oltre alle opere di Andy Warhol e di antri numerosi artisti dell’arte contemporanea.
L’ingresso a questo museo è gratuito e ovviamente c’è sempre la fila, ma vale la pena aspettare e comunque la fila scorre veloce! E ancora, bellissimo anche il MOCA (Museo di arte contemporanea: 250 S Grand Ave) che si snoda su due sedi (1 biglietto per vederli entrambi) o il già citato Grammy Museum.
NEGOZI DI TUTTI I TIPI
La zona di Downtown solo dieci anni fa era considerata come una delle più malfamate di L.A e non offriva molto a noi turisti. Oggi, grazie alla gentrification, tutto cambiato: il centro è stato riqualificato e si presenta pieno di ristranti, locali, loft, gallerie d’arte contemporanea, musei e altre attrattive per i turisti. A colpirmi è stata questa volta la zona di Broadway St, tenuta in vita da negozi di ogni genere e gestiti da negozianti di tutte le etnie. Non capita tutti i giorni di trovare una gioielleria ricavata in un vecchio teatro che ha visto il fasti della ‘Golden Age’ di Hollywood. Questo il caso dei negozi posti tra la 6a e la 8a strada di Jewlery District.
DOWNTOWN LOS ANGELES IL CUORE DELLA VITA CULTURALE
Se arrivate in città il sabato pomeriggio non fatevi abbattere dal fuso orario e dal rush hours (il traffico intenso che al pomeriggio è tra le 17.30 e le 19), c’è sempre l’economico UBER (servizio taxi) se non avete già noleggiato l’automobile: in un baleno sarete sulla via principale di Downtown, o nella più festaiola Chinatown, con i suoi negozi di cosmetica e chioschi gastronomici. Vi informo che ogni secondo giovedì del mese il distretto si anima grazie alla Downtown Art Walk, una festa dedicata a tutte le forme d’arte. A movimentare la vostra giornata troverete gallerie aperte sino a tardi, mostre, party, street-music ed eventi organizzati in diverse location, tra Spring e Main Street (per l’occasione resa solo pedonale).
Se fossi in voi mi fermerei anche a Last Bookstore (453 S Spring St),- libreira che partecipa all’evento- piena zeppa di guide turistiche, libri d’arte e di arte (un vero tunnel). La libreria organizza sempre reading con cui passare una piacevole ora ale scoprire nuovi talentuosi autori. Il negozio vede anche un reparto dedicato a dischi e vinili per tutte le tasche. Salendo al piano superiore si possono invece conoscere stravaganti artisti locali, che qui hanno aperto i loro studi e negozietti.
Imperdibile anche la Los Angeles Central Library (630 W 5th St) un gioiellino civico e architettonico che ospita oggi più di 2milioni di libri, che è anche sede di eventi culturali e concerti settimanali. La libreria vanta anche un ristorante interno, ma se vogliamo essere sincerti questa zona pullula di locali chic e trendy in cui cenare o fare una pausa più economica.
PAUSA GASTRONOMICA
Il nostro ristorante preferito di Little Tokyo è il Sushi Gen, che offre un’ ottima scelta di piatti tipici a prezzi onesti. Un classico è anche il Grand Central Market (317 S Broadway), mercato coperto che dal 1917 serve i losangelini a pausa pranzo con un ricco menù di street food. Aperto tutti i giorni, dalle 9 alle 18, è indicato anche per vegani e vegetariani! E’ difficilissimo scegliere in quale chioschetto fermarsi, perchè tutti ti attirano con i loro menù del giorno e i profumi stuzzicanti. Zuppe, carne e pesce fresco, frutta di stagione o ramen. Io non so mai cosa testare. Nel mercato è possibile ristorarsi, grazie ad una zona con sedute munita di bar e wi-fi. Ideale per un veloce pranzo economico.
Per l’aperitivo vi consiglio un drink sulla terrazza del già citato ACE HOTEL (929 S Broadway), da cui si può vedere la città dall’alto grazie ad un rooftop super cool.
LA VECCHIA HOLLYWOOD
Ma tornando ai vecchi teatri… a fine anni Cinquanta, Downtown era il cuore pulsante della città e sede delle feste esclusive organizzate per gli attori di Hollywood. Ed è sempre qui che molti famosi registi ambientarono altrettanto leggendarie pellicole.
Vi ricordate il film ‘King Kong‘? Ebbene, molte riprese vennero girate al Millenium Biltmore Hotel, elegantissimo albergo dove, dai primi anni ’30 sino alla fine dei ’40, avvenivano le premiazioni degli Oscar, poi spostate al Chinese Theatre. Nell’hotel, ancora oggi, vengono organizzate cene di gala e concerti di pianoforte per i clienti (e non) presso la Gallery Bar and Cognac Room, che vanta intrattenimento dal vivo ogni venerdì e sabato sera.
Infine, dopo una pausa al mercato coperto fermatevi al vicino Bradbury Building, palazzo nel quale sono state girate alcune scene cult del film Blade Runner (1982).
Sono certa che entrando vi sembrerà di entrare nella pellicola! Downtown a volte fa questo effetto 🙂
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DOWNTOWN LOS ANGELES
Metro: Se vi trovate ad hollywood prendete la linea rossa per raggiungere Downtown
Autobus: MTA colega Downtown con tutte le altre zone della città