Era da tempo che volevo parlarvi di questo locale, ma ogni volta che mi mettevo a scrivere non trovavo le foto scattate durante i miei pranzi e cene, così procrastinavo la pubblicazione. Una costante, detatta dal fatto che ho una pessima archiviazione dati e tendo a godermi la compagnia dei miei commensali quando metto i piedi sotto alla tavola della Lambruscheria Cà Berti. Così ho chiesto ai miei amici di inviarmi qualche foto e mi sono messa a scrivere, di un posto che spesso appare anche sui miei social.
UNA LAMBRUSCHERIA DOVE LA MUSICA SI SPOSA ALLA TIPICA CUCINA MODENESE
In Emilia sappiamo fare molte più cose dei Tortellini, Aceto Balsamico e Lambrusco. Sappiamo abbinarli in modo perfetto a tradizione, ospitalità e musica. Nonostante questa cosa non sia ancora .ben focalizzata nella testa di noi tutti, l’Emilia è una terra tanto godereccia quanto musicale. Nella zona di Modena è nato il Beat italiano, ma anche Pavarotti, così come una forte nicchia di appassionati di musica rock e new-wave. Tra questi i fondatori della storica emittente di Fiorano Modenese, Antenna Uno Rockstation, dove si diletta tra mixer e microfoni anche uno dei soci della Lambruscheria Cà Berti. Gian Matteo Vandelli proviene da una famiglia di imprenditori agricoli, che da ben 5 generazioni curano con amore e dedizione il loro podere sito sulle colline di Castelvetro, una delle “Città del vino” italiane di origine etrusca e sede del più antico castello della zona preappenninica modenese. Tra i loro 30 ettari coltivati a frutta e vite sorge anche il loro agriturismo e ristorante. Il periodo in cui preferisco godermi un pranzo qui è la primavera inoltrata, sia per il clima mite che per la possibilità di mangiare senza freddo in veranda. Ma in autunno i colori del filari di Lambrusco, che circondano la location, regalano un foliage incredibile. Sotto quegli stessi filari i ragazzi della Lambruscheria hanno organizzato anche pic-nic nelle più afose serate estive, anche se per la posizione strategica (circa a 200 mt slm) qui non ho mai avuto caldo. e vi assicuro che l’afa attanaglia noi emiliani, ogni estate.
IL RISTORANTE RICAVATO NELL’EX FIENILE
Le sedute interne sono state ricavate, così come la cucina e sala, nel vecchio fienile ristrutturato, dove la famiglia Vandelli propone menù tradizionali con cucina casalinga a menù unico. Un pò come se vi ospitassero a casa loro! A menù non mancano mai piatti tipici come toretelloni, gnocco fritto con salumi e torte fatte in case. Solitamente le portate sono così composte: antipasto, 2 primi, un secondo, gnocco e salumi, torte, caffè e vini inclusi (tutti di loro produzione). La spesa? Si aggira dai 35 ai 45 euro, dipende se capitatate ad una delle serate musicali che prendono vita tra il martedì e la domenica.
Per i live è sicuramente più indicato lo spazio estivo, ma al primo piano del ristorante, nella sala principale, è presente una postazione ormai fissa per le numerose band internazionali che hanno animato le serate. Durante l’ultimo live della Session Americana (formazione folk a sei elementi a dir poco strepitosa) l’acustica era ottima ed essendo seduta praticamente davanti al palco, non ho avuto problemi a godermi il concerto. La sala adiacente è parzialmente aperta e permette di sentire e vedere in buona parte il live. Altrimenti basta spostarsi come per i più classici live, che si godono in piedi. La cosa che apprezzo di questi concerti è che iniziano a fine cena, intorno alle 22, così da non disturbare la band, perchè il pubblico nelle serate musicali è tutto di appassionati e cultori. Che vengono appositamente da tutto il Nord e Centro Italia.
E SERATE DI OTTIMA MUSICA LIVE
Grazie ad una continuativa collaborazione con Pomodori Music di Andrea Parodi, Gian Matteo Vandelli ha già proposto ottimi live di musica internazionale, spaziando dal folk sino al rock-blues. Io ci ho visto: Ron Gallo, Thom Chacon, Bocephus King e la violinistaScarlet Rivera (già al fianco di Bob Dylan nel tour Rolling Thunder Revue), ma le serate hanno visto anche progetti di tutt’altre sonorità, come quella dei Savana Funk. La programmazione da spazio a diversi generi e non mancano nemmeno le serate tributo (come Anime Salve omaggio a Fabrizio De Andrè), quelle a base di blues o dj set estivi, dove poco distante dalla consolle troviamo anche le botti per spinare birra artigianale, ma solo in occasioni speciali, magari per party privati o serate nate dalla collaborazione con altri locali modenesi. Gli ingredienti principali della Lambruscheria sono infatti il vino e la pasta fatta in casa.
In definitiva, per me è assolutamente un posto da testare, sia per la cucina che per la location e musica proposta.
E’ adatto alle grandi abbuffate in compagnia e offre la possibilità di avere proposte vegetariane o menù personalizzati.
Un posto dove si respira emilianità allo stato puto. Quella vera. E un pò rock!
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Via Spagna, 60 – 41014
Castelvetro di Modena (MO)