I LUOGHI DEI SET FOTOGRAFICI DI MICK ROCK
Vorrei potervi raccontare di quella che Mick Rock… ma non ho mai avuto il privilegio di incontrarlo e di fargli un’intervista. Nell’estate del 2013, quando questo sito era ancora in fase embrionale (sarebbe stato on line a settembre 2013), Mick Rock arrivò come un fulmine a ciel sereno nella mia città, Reggio Emilia, in occasione di una mostra personale allestita allo Spazio Gerra, contenitore dedicato a mostre di arte contemporanea. Inutile dirvi che per noi poter vedere tutte insieme quelle immagini, che rappresentavano una seconda anima delle nostre icone rock, fu straordinario. Io lavoravo già per un quotidiano locale ma purtroppo non fui io a prendere parte alla conferenza stampa con Mick, che raccontò, con quel suo inconfondibile accento inglese, come e quando scattò alcune delle sue foto più note. David Bowie, i Queen, Lou Reed, The Stooges, Sex Pistols… sono alcuni degli incredibili personaggi che immortalò, soprattutto negli anni Settanta. Suoi anche gli scatti che appaiono su famose copertine, tra cui Transformer e Coney Island Baby di Lou Reed, Raw Power di Iggy Pop & The Stooges o la famosa cover Queen II che vede il quartetto ritratto in una posa che omaggiava Marlene Dietrich, diva del cinema muto dalla glaciale bellezza ed eleganza. Oggi, ad un giorno dalla morte del grande fotografo Mick Rock, ho deciso di omaggiarlo in stile Musicpostcards, ricordando dove vennero scattate alcune fotografie.
HADDON HALL, LONDRA. IL PRIMO INCONTRO TRA DAVID BOWIE E MICK ROCK AVVENNE NELLA VILLA DEL DUCA BIANCO
Il 17 marzo del 1972 David Bowie incontra per la prima volta Mick Rock, fotografo che allora era stato incaricato dalla rivista Men Only per intervistare e fotografare Bowie nella sua casa londinese, rinominata Hadden Hall. I due si piacquero subito e nacque un’amicizia e un sodalizio artistico destinati a durare nel tempo. Haddon Hall, come ho già avuto modo di raccontarvi, è la villa vittoriana in cui David visse con Angie e il figlio Zowie. Era ubicata al 240 di Southend Road (Beckenham) a Sud di Londra e nel 1970, per diversi mesi, fu anche la casa di Tony Visconti (produttore e amico di Bowie) e della fidanzata Liz Hartley, che si trasferirono qui con l’intento di poter lavorare al fianco di Bowie per renderlo finalemnte una star. Vi ricordate la foto di Mick Rock che immortala David Bowie di spalle, mentre si specchia? Venne scattata proprio quel 17 marzo del 1972 ad Haddon Hall.
AL CAFE ROYAL DI LONDRA LE FOTO DI LOU REED, DAVID BOWIE E MICK JAGGER AL PARTY PER L’ADDIO A ZIGGY STARDUST
Ziggy Stardust, l’alter-ego musicale di David Bowie, venne salutato con una festa e un tour di addio il 3 luglio del 1973, all’Hammersmith Odeon di Londra. L’ultimo concerto della tournée venne documentato dal famoso regista D.A.Pennebaker, già noto per i suoi documentari su star del calibro di Bob Dylan o il Festival di Monterey. Nel docu non si vede, ma a quel concerto prese parte anche Jeff Back, già negli Yardbirds, che con Bowie duettò sulle note di Love me do dei Beatles e Around and Around di Chuck Berry. Ma veniamo alla festa di addio a Ziggy Stardust, che si tenne direttamente dopo il concerto, al famoso Cafè Royal (Regend Street) di Londra, zona Picadilly. Tra gli invitati al party c’erano anche Paul McCartney, Ringo Starr, Barbra Streisand, Cat Stevens, Sonny Bono, Keith Moon, Mick Jagger e Lou Reed. Bowie aveva già cenato diverse volte in questo lussuoso locale dopo i suoi live all’Odeon e volle replicare per questa sorta di ultima cena, che, ancora per una volta, venne immortalata dall’occhio di Mick Rock. Celebre la foto che ritrae Lou, David e Mick che si abbracciano e chiacchierano al tavolo. Il Royal si presentava perfetto per questa occasione, visto che parliamo di un’istituzione londinese! Il ristorante venne aperto nel 1865 da Daniel Nicholas Thévenon, esperto di vino che si guadagnò la nomina di proprietario di una delle migliori cantine del mondo. Per questa e per altre peculiarità, il locale era frequentato da clienti provenienti dall’ aristocrazia o da famosi personaggi quali Oscar Wilde (che si dice che assumesse la sua dose di assenzio lì accanto all’illustratore Aubrey Beardsley e all’esoterista Aleister Crowley), Virginia Woolf, Winston Churchill o Elizabeth Taylor. Nel 2008 è stato attuato un importante restauro e oggi al ristorante è annesso un hotel di lusso, dal design senza tempo.
QUELLA VOLTA CHE AL TOWN OF HALL DI OXFORD…
Solo un anno prima, Mick immortalò un momento epico dello Ziggy Stardust Tour, quello in cui alla Town Hall di Oxford, Bowie si inchina ai piedi del chitarrista Mick Ronson, in una posa equivoca a suonare la chitarra di Ronson con i denti, proprio sul finale di Suffraggette City contenuta nel fortunato The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars. La foto venne pubblicata su Melody Maker e il gesto venne poi ripetuto in diversi altri concerti diventando una delle immagini più longeve della storia del rock. Trovate questa e altre foto nel libro fotografico The Rise of David Bowie. 1972-1973 di Mick Rock.
ECCO COS’ERA IL FAMOSO WINDOWS OF THE WORLD PRIMA DELL’11 SETTEMBRE E DOVE VENNE SCATATA LA COVER DI THE MADCAP LAUGHS
Un altro celebre scatto di Mick Rock ritrae Mick Jagger ed Andy Warhol al ristorante Windows on the World, che si trovava a New York, al 107° piano del World Trade Center (North Tower). Il ristorante era nato lo stesso anno delle Torri Gemelle, nel 1972, e si era subito aggiudicato la fama di locale cool, frequentato dal padrino della Factory e da musicisti e attori. Una vetrina ad alta quota dove farsi fotografare durante party esclusivi o cene invidibaili. PURTROPPO è un luogo di cui non resta traccia, come la camera da letto di Syd Barrett dove venne scatata la foto per la copertina molto bohémien di The Madcap Laughs. La foto è di Mick, mentre la grafica della famosa Hipgnosis di Londra. Ho letto che Barrett dipinse appositamente il pavimento della sua camera da letto di Wetherby Mansions, quartiere di Earl’s Court. Le strisce sul pavimento, di colore arancio e viola, non sono infatti opera della Hipgnosis, ma dell’estro di Syd, che spostò tutti i mobili e le chitarre per accentuare l’idea di vuoto e desolazione. La ragazza nuda che si intravede sul retro è la fidanzata di Syd Barrett, Evelyn, nota a tutti come “Iggy l’eschimese” (“Iggy The Eskimo”), che al momento in cui arrivò in casa Mick si presentò al fotografo come mamma natura l’aveva creata: «Quando arrivai a casa sua per le foto di The Madcap Laughs- raccontò alla stampa Mick Rock– Syd era ancora in mutande… La sua ragazza del momento, “Iggy the Eskimo”, era nuda in cucina… ».